Il diritto alla salute non può essere governato da logiche di mero profitto. L’assistenza sanitaria è un servizio pubblico essenziale che lo Stato è obbligato ad erogare ad ogni cittadino nel rispetto dell’art. 32 della Costituzione. Riteniamo che il Sistema Sanitario Regionale debba essere a forte prevalenza pubblica con l’apporto del privato che non superi la media nazionale del 20% e che sia sempre a supporto e mai a sostituzione delle strutture pubbliche. Per questo ribadiamo l’assoluta centralità dell’Ospedale Cardarelli nella rete ospedaliera regionale con conseguente necessità di potenziamento, riqualificazione e promozione delle sue eccellenze.
La rete dei servizi ospedalieri e territoriali, a nostro avviso, deve essere riorganizzata in modo tale da garantire ai cittadini servizi efficaci, efficienti e di qualità; devono, inoltre, essere garantiti tutti i servizi di prima necessità e di emergenza-urgenza; deve essere modificato il sistema di accreditamento con le strutture private sanando le duplicazioni e le inappropriatezze delle prestazioni erogate all’utenza. Si deve provvedere alla stabilizzazione dei lavoratori precari e adottare deroghe al blocco delle assunzioni.
Occorre una nuova progettazione politica centrata sulle reali esigenze del cittadino mentre la sostenibilità economica dovrà essere rideterminata tramite l’eliminazione dei veri sprechi e non con tagli indiscriminati, tramite una giusta allocazione delle risorse e non con logiche clientelari.
Il denaro pubblico non può essere speso per avvantaggiare le strutture private mentre quelle pubbliche vengono chiuse o presentano gravi criticità.
Il Partito dei Comunisti Italiani