Il Parco Nazionale del Matese “s’ha da fare” e deve avere sede in Molise

Mercoledì 23 ottobre il Consiglio regionale del Molise ha approvato all’unanimità la mozione presentata nello scorso giugno, con la quale abbiamo chiesto al Presidente della Regione Molise ed alla Giunta regionale tutta un impegno per ottenere che l’iter istitutivo del Parco Nazionale del Matese si chiuda in tempi strettissimi e che si individui in Molise la sua sede legale, tenuto conto anche e soprattutto del fatto che il versante molisano del Parco, rispetto a quello campano, ricomprende gran parte dell’area ZSC/SIC-ZPS “La Gallinola-Monte Miletto-Monti del Matese” ed ha il più alto tasso di biodiversità (tra l’area del Parco archeologico di Sepino e l’area della provincia di Isernia).

E’ stata depositata il giorno dopo (il 24 ottobre), la sentenza con cui il Tar Lazio, su ricorso di Italia Nostra, ha intimato al Ministero dell’Ambiente di provvedere alla perimetrazione ed alla adozione delle misure di salvaguardia entro sei mesi, decorsi i quali sarà nominato un Commissario ad acta.

Il lavoro straordinario di comitati ed associazioni, in sinergia con l’azione svolta all’interno delle Istituzioni, ci consentirà di vedere nascere il Parco Nazionale del Matese e realizzata, finalmente, una grande opportunità di sviluppo, coerente con la vocazione dei nostri territori.

Sarà importante, per le tante ragioni emerse in questi anni di dibattito, anche la individuazione in Molise della sede del Parco.

Speriamo che alle buone notizie sul Parco del Matese, si aggiungano anche ottime notizie rispetto al Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, per il quale il coordinamento “No Pizzone II” e tante Istituzioni (l’ente Parco, la Regione Molise, molti dei Comuni interessati, ecc.) stanno continuando, incessantemente, a mobilitarsi. 

Alessandra Salvatore

Consigliera regionale del Molise

Partito Democratico

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