San Giuliano di Puglia ha accolto il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede ospite in Molise, in occasione dell’incontro “Le stragi del terzo millennio”, organizzato il 30 ottobre, alla vigila della commemorazione del sisma. Al convegno hanno preso parte tutti i comitati costituiti dai parenti delle vittime dei disastri: il crollo del ponte Morandi, il sisma dell’Aquila, e poi Viareggio, Rigopiano, la Moby Prince, l’Ilva e la Thyssenkrupp che hanno consegnato al guardasigilli un documento contenente una serie di istanze e proposte di legge a tutela delle vittime ancora in attesa di avere giustizia, oltre ad arrivare alla cancellazione della prescrizione nei processi per le grandi stragi e calamità. “Presenterò un emendamento nel ddl Anticorruzione – afferma il ministro -per bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio”.
“Sei qui che rappresenti uno Stato – continua il ministro – che non ha funzionato, non è riuscito a proteggere i bambini. In me c’è il desiderio di rappresentare quello Stato che è vicino alle persone che hanno subito questa e le altre tragedie. La mia presenza sia la prova della volontà che queste cose non si ripetano più”. Queste le parole del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dopo la visita al cimitero di S.Giuliano di Puglia alle tombe dei bimbi e della maestra morti nel crollo della scuola Jovine nel sisma del Molise del 31 ottobre 2002.
”Qui ho salutato genitori che non hanno mandato i loro figli in guerra, ma a scuola – ha detto commosso il ministro – è allucinante. Questa è una della tante zone d’Italia dove lo Stato non ha protetto i suoi cittadini. Dobbiamo far passare il principio che lo Stato ha capito dove ha sbagliato e non sbaglierà più”, ha concluso il ministro Bonafede.
Il ministro Bonafede a San Giuliano di Puglia: lo Stato non ha protetto i suoi cittadini
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