Egregi Sig. Toma e Sig. Florenzano, la cittadinanza di Campomarino è in grande apprensione per la crescita esponenziale dei contagi da Covid 19.
In solo 16 giorni la nostra comunità ha ricevuto dall’ASReM dati sconfortanti anche in relazione ai decessi.
Ogni giorno che passa, assume sempre più connotazioni da bollettino di guerra.
Si tratta di una situazione ormai fuori controllo, che vede direttamente coinvolte oltre 200 nostri concittadini infettati.
A questi si sommano altri 300 infetti che sono stati stimati da controlli incrociati tra medici di base e privati, che esercitano lo screening a pagamento.
Non è passato molto tempo, dal tragico evento che ha visto al centro delle cronache i fatti di Bergamo, per cui esprimiamo con forte preoccupazione il timore che un episodio del genere possa verificarsi anche nel nostro territorio.
Consapevoli delle nostre scarse risorse e per fronteggiare un eventuale peggioramento della situazione, il nostro accorato appello vuole essere un grido di aiuto per esortarvi ad impegnare ogni mezzo, per sostenere le esigue forze di cui il nostro territorio dispone.
Non c’è tempo per le polemiche e alimentare malcontenti, è tardi per progetti lungimiranti.
Chiediamo che venga fatto adesso il possibile, per dare un concreto e reale aiuto, per rendere realmente efficienti gli strumenti come le U.S.C.A. (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che è in sostanza totalmente inefficiente sul nostro territorio.
Il lodevole servizio di pronto soccorso 118 che è allo stremo, cerca oltretutto, di sopperire anche alla rete di assistenza domiciliare.
I nostri cittadini si sentono abbandonati a se stessi.Pensiamo agli anziani, alle famiglie intere isolate e tutte quelle persone che vivono questo momento di grande difficoltà anche solo per usufruire dei servizi primari.
La cittadinanza risponde come può, grazie alle associazioni di volontariato che si sono subito attivate.
Ma manca la figura e il supporto della Regione!
Nel nostro paese, alcuni privati in accordo con l’Amministrazione comunale, si sono messi a disposizione per fornire, in piccolissima parte, alcuni strumenti necessari per uno screening alle fasce deboli e più esposte, ma è evidente che 1000 tamponi rapidi, non riescono a soddisfare l’esigenza di un Comune intero.
Sappiamo che in Regione sono a disposizione migliaia di tamponi rapidi, fermi in magazzino da tempo immemore.
Cosa aspetta Presidente Toma?
E lei Dott. Florenzano?
Dateci un aiuto concreto, adesso!
Vi rivolgiamo questo accorato appello, sperando giunga alla vostra attenzione perché si faccia qualcosa e subito. Campomarino non può aspettare.
Si intervenga ora!
Luciano De Luca
Barbara Saracino
Michele Di Stefano
Guerino Savini