Il Coordinamento Regionale Molise per Civati, onorando l’istituto democratico delle primarie ha lavorato con il massimo impegno per contribuire alla costruzione di una proposta politica forte del Partito, nei contenuti e nella forma, a sostegno della vittoria dei candidati sindaci del Centrosinistra Battista e Sbrocca, a Campobasso come a Termoli.
A Campobasso, la professoressa Bibiana Chierchia, seconda eletta tra i candidati alle recenti primarie, è candidata nella lista di un PD competitivo che rispecchia i cambiamenti culturali e le necessità che la politica deve interpretare.
Diverso è stato, però, il caso di Termoli, dove al nostro contributo sono stati opposti solo irragionevoli e incomprensibili ostacoli.
Abbiamo proposto un progetto politico riformista sostenendo candidature limpide, giovani ed esperte, dal valore umano, professionale e politico indiscutibile e tale da riscuotere un sicuro consenso, con una presenza femminile di elevato spessore. Per la dirigenza cittadina, stando alle obiezioni mosse in sedi formali, pubbliche, le nostre proposte erano “troppo forti” e di troppo recente adesione al Partito.
Potremmo prendere queste motivazioni come un autentico riconoscimento politico, ma non possiamo in nessun modo accettarle o condividerle posto che ritroviamo in questi argomenti il vero cortocircuito strategico in cui già in passato si è rinchiusa la dirigenza cittadina, con i risultati elettorali che sappiamo.
Non possiamo immaginare che si sia voluto mettere in discussione il valore della militanza socialista di sinistra riducendola a limite per la candidatura nella lista del Partito Democratico. Se non fosse un atto di mero ostracismo, rappresenterebbe una elementare confusione ideologica, per chi riveste ruoli di primo piano in un partito riformista, saldamente ancorato al Partito Socialista Europeo, il cui segretario (che i nostri dirigenti hanno sostenuto alle primarie) punta a rafforzarlo come primo partito italiano proprio rifiutando certe forme di autarchia e di settarismo del passato.
Non abbiamo accettato, e lo rivendichiamo, la soluzione di ripiego che pure ci era stata suggerita, benché adottata per altri esponenti di spicco del Partito Democratico presenti già nella lista del Partito alle scorse regionali con eccellenti risultati, di inserire i candidati da noi proposti in una lista civica. Non è il momento delle furbizie che destano solo disorientamento e disaffezione negli elettori.
Logica non c’è. E non c’è giustificazione che regga al depotenziamento del Partito Democratico.
Arsenico e vecchi brodetti. Sempre tutto molto lontano dalla risoluzione dei problemi della vita reale.
Il nostro obiettivo è battere il Centrodestra e le altre organizzazioni politiche con un Partito Democratico forte a sostegno del candidato sindaco vincitore delle primarie, impegnandoci a interpretare e anticipare, in piena sintonia con la società molisana, il senso del rinnovamento e delle trasformazioni in atto.
Con questo spirito garantiremo il nostro convinto sostegno ai candidati sindaci Battista e Sbrocca, e a tutti i candidati sindaci di Centrosinistra in questa tornata elettorale molisana, per cogliere il senso più profondo di questa partecipazione e di questa domanda di cambiamento perché vinca un Centrosinistra forte e ricco di idee nel quale il Partito Democratico saprà catalizzare e armonizzare tutte le energie positive di questi ultimi mesi.