Il Consiglio regionale in protesta a Palazzo Chigi per chiedere che il Governo Meloni ripristini in bilancio le risorse per il settore Automotive

La risposta del Governo Meloni alla grande mobilitazione di queste settimane ed alla piazza dei lavoratori è sconcertante: taglio, nel disegno di legge di bilancio, dell’80% del fondo automotive (si passerà da uno stanziamento iniziale di 5,8 miliardi tra il 2025 e il 2030 a 1,2 miliardi complessivi), con la cancellazione, di fatto, degli incentivi per l’acquisto di veicoli (niente incentivi a partire dal 2025).

Si tratta di uno schiaffo alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore automotive, alle loro famiglie ed al Molise, in cui il comparto metalmeccanico e l’indotto hanno un peso determinante per la già asfittica economia regionale.

Per affrontare le sfide estremamente impegnative della transizione ecologica e digitale e della crescente competizione globale, servono importanti politiche di sostegno ed investimenti adeguati, non il quasi completo definanziamento del fondo, stanziato a suo tempo dal governo Draghi.

Sta per andare in scena l’ennesimo tradimento al Molise ed ai suoi cittadini.

Il Governo riceva l’intero Consiglio regionale del Molise, torni a finanziare la Gigafactory a Termoli e modifichi il disegno di legge di bilancio, ripristinando la dotazione del Fondo Automotive.

Servono gesti straordinari e l’intero Consiglio regionale deve mobilitarsi.

Cons. Alessandra Salvatore

Direzione Nazionale del Partito Democratico

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