“Da non crederci: Gravina vuole salvare la città e quindi che fa? Ipotizza trame
nefaste circa il progetto di finanza di Acea Molise, che prevede lo spostamento del depuratore e altri
importanti interventi, tesi a porre Termoli in una nuova posizione strategica, migliorando i servizi,
ottimizzando il sistema idrico e fognario, al fine di un maggior benessere della comunità e all’incremento
dell’attrattività turistica.
Gravina, però, dimentica che mettendo in dubbio la legittimità e la bontà dell’intervento, farebbe
precipitare la nostra Termoli nella stessa drammatica situazione in cui ha portato Campobasso nei suoi
quattro anni di amministrazione e di cinque di governo 5 Stelle. Cosa è accaduto dopo questi cinque anni? I
suoi cittadini sono rimasti senza acqua, a causa della mancanza di lungimiranza dovuta all’assenza di
investimenti per l’adeguamento delle reti idriche.
Caro Gravina, per crescere bisogna avere coraggio a investire e l’unica cosa per cui i termolesi potrebbero
ringraziarLa è che Lei si astenga dal dispensare consigli sulle reti idriche e sulle tariffe, meditando ciò che
non ha fatto per la città capoluogo che ha avuto l’onore di amministrare!
Noi termolesi, a differenza di quanto da Lei asserito, stiamo pagando l’ammodernamento degli impianti
idrici fognari tramite la tariffa applicata dall’AREA sulla bolletta, considerando che l’ATO è relativo alla sola
città di Termoli e che le tariffe graveranno sui cittadini per il tempo di ammortamento previsto dal project
financing.
Ai termolesi, piuttosto, non è sfuggita la Sua richiesta in Consiglio Regionale di Risorse di Fondi FSC per le
reti idriche della città di Campobasso, sottacendo sul fatto che i fondi CIS, già ottenuti a tal scopo, ha ben
pensato di destinarli alla funicolare di collegamento tra il centro storico e il castello Monforte, un’opera non
sostenibile per i costi di manutenzione, destinata a diventare una cattedrale nel deserto. Per verificare la
sua sostenibilità, sarebbe bastato verificare il costo della funivia turistica sulla montagna molisana.
È evidente come i Comuni virtuosi e i Sindaci coscienziosi, che hanno investito sulle reti idriche cittadine,
gravando sulle loro comunità del costo di tali investimenti all’interno della GRIM, non potranno acconsentire
la posizione del comune Capoluogo con il suo non edificante dato del 65% di acqua dispersa/ allacci abusivi,
di pretendere finanziamenti pubblici a scapito di altri comuni. Per sua informazione, le tariffe dei cittadini
termolesi non vengono arbitrariamente modificate da Acea ma restano proporzionate ai criteri dettati da
ARERA.
Il Consigliere Gravina deve sapere che tutta la documentazione relativa al progetto di finanza è stata
puntualmente depositata ed approvata da tutti gli organismi competenti. Non era assolutamente
necessario chiedere soccorso a una Deputata del Movimento 5 Stelle per una interrogazione parlamentare
alla Camera dei Deputati sul project financing del comune di Termoli.
Noi metteremo in campo tutte le azioni necessarie a tutelare sempre gli interessi e l’immagine della città di
Termoli”.
I Capigruppo della Maggioranza di Centro Destra del Comune di Termoli