Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Roberto Gravina, ha presentato un’interpellanza per chiedere chiarimenti sulla posizione del geom. Vincenzo Ferrazzano, già assessore ai lavori pubblici e vicesindaco e poi ancora vicesindaco reggente del comune di Termoli, nominato Commissario Liquidatore dell’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) di Campobasso con la delibera di Giunta regionale n. 403 dell’8 agosto 2024.
Il documento, sottoscritto anche dagli altri consiglieri del Movimento 5 Stelle Andrea Greco e Angelo Primiani, è stato rivolto al Presidente della Regione, Francesco Roberti, per verificare se lo IACP abbia disposto la restituzione dei compensi percepiti dal Commissario Liquidatore Ferrazzano fino alla delibera di annullamento parziale in autotutela del 18 febbraio 2025, che ha trasformato l’incarico in gratuito.
«Dalla lettura degli atti emerge chiaramente che il commissario nominato dalla Giunta Regionale percepiva un compenso nonostante la normativa vigente vieti il conferimento di incarichi di dirigenza retribuiti a soggetti in quiescenza – dichiara Gravina –. Per questo chiediamo se sia stata adottata una delibera per la restituzione delle somme già corrisposte e, nel caso, con quali modalità e tempistiche. Al di là di tutto, ancora una volta, ci ritroviamo a dover prendere atto di come la mera logica dell’assegnazione e della spartizione politica delle poltrone negli enti regionali, produca più danni che benefici alla collettività».
Gravina sottolinea l’importanza della trasparenza e del rispetto delle norme nella gestione degli incarichi pubblici: «La Giunta ha demandato al Servizio Segreteria della Giunta la notifica del provvedimento a Vincenzo Ferrazzano ai fini dell’accettazione della conservazione dell’incarico di Commissario liquidatore dello IACP di Campobasso a titolo gratuito e all’Istituto autonomo Case Popolari di Campobasso, Ente che ha erogato il compenso, per ogni eventuale determinazione del caso, innescando così ulteriori dubbi sul fatto che ci possa essere, per questa vicenda, un’ipotesi di ulteriore contenzioso futuro conlo stesso geometra Ferrazzano già assistito, come si legge nella Delibera di Giunta, dai suoi legali nel contraddittorio con la Regione. Un contenzioso che, inutile dirlo, se ci dovesse essere, ricadrebbe sullo Iacp e di conseguenza sulle spalle della Regione e di tutti i molisani».