Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, in riferimento al Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri riguardante gli Enti Locali e in particolare il trasferimento della Polizia Provinciale presso i Comuni con compiti di Polizia Municipale, ritiene di sollecitare la delegazione parlamentare molisana a valutare l’opportunità di un emendamento da presentare in Aula durante la discussione e l’approvazione di detto Decreto, inerente alla Polizia Provinciale, perchè passi alle dirette dipendenze del Ministero dell’Interno, istituendo una Direzione Centrale per l’Ambiente.
Signori parlamentari, il Corpo della Polizia Provinciale opera in modo specialistico nell’ambito della tutela del territorio, nella lotta ai crimini ambientali, al fenomeno del bracconaggio e contro i vari reati afferenti alle ecomafie e zoo mafie, neologismi coniati per indicare lo sfruttamento criminale dell’ambiente e degli animali. Nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali, svolge, però, servizi, indagini e operazioni di polizia giudiziaria anche in settori diversi, come: “ Pubblica Sicurezza, servizi svolti in ausilio alle varie forze dell’ordine in occasione di servizi disposti e diretti dall’autorità provinciale di pubblica sicurezza; Polizia stradale, come previsto dall’art. 12, primo comma, lett. D- bis) del Codice della Strada; Polizia venatoria e ittica, in tale settore riveste un ruolo di primo piano in merito all’attività di vigilanza sull’esercizio della caccia, per la prevenzione e repressione dei vari fenomeni di bracconaggio e sulla tutela della fauna selvatica, anche di quella minore; Polizia Faunistica, il personale della polizia provinciale è individuato dalla normativa italiana come titolare principale delle attività di controllo delle popolazioni di fauna selvatica motivate dalla necessità di eliminare o ridurre l’impatto negativo che le stesse possono a volte esercitare su interessi economici primari sulla biodiversità e sulle condizioni sanitarie delle popolazioni umane ed animali; Polizia Ambientale, tale attività di polizia ambientale, si esplica essenzialmente con la vigilanza e controllo delle attività di gestione dei rifiuti; tutela e salvaguardia delle zone sottoposte a vincolo paesaggistico e idrogeologico; Polizia lacuale – fluviale, lagunare e navale, diversi corpi di polizia provinciale, per la conformazione geografica del loro territorio, hanno in dotazione speciali unità e mezzi che costituiscono il nucleo nautico, a esso sono demandati importanti attività di tutela e salvaguardia ambientale-ittico-venatoria, sorveglianza del demanio e vigilanza delle coste; Polizia zoofila e di tutela degli animali in genere, la polizia provinciale svolge attività finalizzate alla prevenzione, accertamento e repressione dei reati a danno degli animali e del patrimonio zootecnico, vigilando anche sul benessere degli animali durante il trasporto su strada, nonché contro il fenomeno del maltrattamento degli animali”.
Inoltre, la Polizia Provinciale si occupa di prevenzione, accertamento e repressione degli illeciti amministrativi, in particolare le funzioni di polizia amministrativa sono svolte per tutte quelle attività cui è rilasciata autorizzazione, ad esempio: derivazioni di acque pubbliche, trasporti, autoscuole, agenzie pratiche auto, scuole nautiche, scarichi di acque reflue industriali, depuratori comunali e aziendali, accessi sulle strade provinciali, vigilanza strutture turistico-alberghiere e agrituristiche, attività di estrazione-cave, concessioni di competenza della provincia ecc..
Il Movimento non comprende quali siano state le motivazioni per le quali detto personale debba essere smembrato e assegnato ai Comuni come Polizia Municipale (con tutte le problematiche economiche in cui versano gli Enti locali). A tal riguardo, il Movimento Regionale del Guerriero Sannita ritiene giusto e indispensabile , per una maggiore salvaguardia del territorio provinciale, che detto personale transiti presso il Ministero dell’Interno e venga assegnato alle Questure di appartenenza territoriale, istituendo, in ognuna di essa, una Divisione di Polizia per l’Ambientale, attualmente non esistente, che operi in sinergia con la Divisione Anticrimine, Polizia Amministrativa Sociale e Sezione Squadra Mobile.
Ciò consentirà di non disperdere in mille rivoli il sapere e la professionalità in materia, i cui beneficiari sono i cittadini.