La legge di iniziativa popolare è prevista dal nostro ordinamento ed è definita, insieme al referendum, un “istituto di democrazia diretta”. E’ necessario che la proposta di legge di iniziativa popolare, sottoscritta da circa 6.OOO cittadini elettori molisani, approdi al più presto in aula Consigliare per la relativa discussione come primo punto all’ordine del giorno e non certamente tra le ultime, così facendo appare agli occhi del cittadino la volontà di non affrontare la discussione.
A tal riguardo il Guerriero Sannita non entra nel merito della decisione che i Signori Consiglieri adotteranno nell’approvare o meno detta proposta di legge presentata dal cittadino elettore, ritiene, invece, che lo strumento di partecipazione popolare introdotto nella nostra Costituzione, rappresenti una delle più nobile forme di “ democrazia diretta”, nella quale i cittadini, in quanto popolo sovrano, sono direttamente legislatori e amministratori del bene pubblico.
Ritardare ancora la discussione nell’aula consigliare di detta proposta, a parere del Movimento Regionale del Guerriero Sannita potrebbe rappresentare mancanza di rispetto per tutti i cittadini che hanno supportato questa proposta, e un’umiliazione per lo strumento di “democrazia diretta”.
Il Movimento regionale del Guerriero Sannita rivolge un ulteriore appello alla propria coalizione ed in particolare al Presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura di intervenire con celerità, considerato che tale richiesta il Guerriero Sannita l’ha fatta presente al Tavolo regionale del Centrosinistra, affinché, la proposta di legge di iniziativa popolare sia messa all’ordine del giorno al primo punto, nel prossimo Consiglio regionale, ripeto, ciò deve rappresentare il rispetto nei confronti dei cittadini elettori, rispetto nei confronti della Costituzione, rispetto nei confronti delle Istituzioni. Poi volendo la si può non approvare, ma deve essere portata in aula come primo ordine del giorno e discussa!
Il Presidente regionale del Guerriero Sannita
Giovanni MUCCIO