Ormai dopo il ritiro delle deleghe agli Assessori comunali e il documento dei dissidenti contro il Sindaco Brasiello si assiste ad uno spettacolo politico indecoroso all’interno del Partito Democratico che nulla di buono porterà al Popolo isernino e più in generale al Popolo molisano e ai Partiti e Movimenti della coalizione! Tutti contro tutti, il Segretario cittadino del P.D. di Isernia, Giuseppe De Lellis, chiede la testa del Sindaco Brasiello del P.D.; Franco Capone, componente del Direttivo Provinciale del P.D., vicino all’Assessore regionale Scarabeo, chiede al Segretario Regionale del P.D., Micaela Fanelli, di rassegnare le dimissioni; l’On. Danilo Leva dice che sono una follia le dichiarazioni del Segretario cittadino De Lellis, che ha voluto politicizzare una crisi che non è di materia politica ed afferma che la Fanelli deve occuparsi dei problemi della regione; il Sindaco Brasiello, sull’eventualità della tesi del complotto, preferisce non rispondere; il Consigliere del P.D. Angelaccio, in riferimento ai dieci dissidenti, asserisce che sono solo interessi di poltrona e che debbono dimettersi, sconfessando De Lellis e Ovidio Bontempo capogruppo del P.D. al comune di Isernia. In ultimo, il Segretario Provinciale del P.D. Area Dem, Alfonso Di Iorio, definisce inopportuno il documento dei dissidenti.
Tutto in un momento in cui la gente soffre, le tasse comunali e regionali aumentano, si assiste alla perdita di posti di lavoro, v’è l’aumento della cassa integrazione, le aziende chiudono, le famiglie sono stremate dalla povertà ed i veri problemi sociali restano inevasi, come se a nessuno interessassero.
Tutto ruota attorno al massimo Partito della coalizione, come se gli altri Partiti e Movimenti, che pur hanno contribuito alla vittoria del Centrosinistra, non esistessero. V’è un malcontento generale che nessuno vuole capire, evidenziato in primis dai cosiddetti piccoli Partiti e Movimenti del Centrosinistra regionale, che hanno accusato la Politica portata avanti dalla Giunta Regionale ed in particolare dal Presidente Frattura.
E’ arrivato il momento di non sottovalutare più nulla, se vogliamo essere ancora credibili, e dare risposte al cittadino. A tal riguardo il Movimento Regionale del Guerriero Sannita interesserà i cosiddetti piccoli Partiti del Centrosinistra per cercare di convocare tutto lo stato maggiore del Centrosinistra, affinché dalle parole si possa finalmente passare ai fatti su tutte le problematiche politiche che contribuiscono a frenare lo sviluppo di questa nostra amata terra molisana.
Giovanni Muccio Presidente Regionale del Guerriero Sannita
Guerriero Sannita: Isernia, crisi al Comune tutti contro tutti
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