Il Freccia rossa è proprio il caso di dire ha sfrecciato senza accorgersene il territorio molisano. Dopo la notizia della mancata fermata del Frecciarossa sul territorio molisano, diverse sono state le prese di posizioni: “ Il Consiglio Provinciale approva ordine del giorno del Consigliere Fiero Aufiero del P.D. per il ripristino della fermata del Frecciarossa a Termoli.; il P.D. molisano intende chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi di intervenire sulla vicenda del nuovo Frecciarossa che non prevede fermate a Termoli, l’ ha fatto sapere Luca Iosue, responsabile comunicazione della segreteria regionale, lo chiederemo a partire da questo fine settimana alla festa dell’ Unità dove sarà presente una nostra delegazione guidata dal Segretario Fanelli (l’hanno chiesto? Non ho letto nulla da nessuna parte la festa dell’Unità è conclusa da tempo.); nel momento storico in cui si parla di Macroregione adriatica, afferma il vice segretario del P.D. Michele Di Giglio, è impensabile che il Molise resti l’unica regione della dorsale adriatica esclusa dal treno più veloce d’Italia”.
A tal riguardo il Movimento a differenza degli esponenti del P.D., chiede al Presidente Paolo Di Laura Fratura esponente di spicco del P.D. cosa ha fatto di concreto perché il Frecciarossa fermasse nella nostra regione? Come non ricordare il nostro Presidente Frattura partecipare al Forum di Bari sul problema dell’alta velocità, unitamente ai Presidenti di Regione, Nichi Vendola (Puglia), Gianni Chiodi (Abruzzo), Deborha Serracchiani (Friuli), che si sono confrontati con l’Amministratore delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.
Possibile mai che il Presidente della Regione Frattura, nell’occasione, pur rendendosi conto della necessità tra tutte le regioni che si affacciano sull’adriatico di rendere più veloci i collegamenti in treno nel tratto tra Bologna e Bari e rendendo la più ampia disponibilità al confronto per risolvere la questione del raddoppio del tratto ferroviario Termoli-Lesina, oggi considerato un collo di bottiglia nei collegamenti tra il nord e il sud del Paese, non si sia preoccupato di strappare all’Amministratore delle ferrovie dello Stato, l’assicurazione che il Molise non venisse tagliato fuori, da una fermata quella di Termoli dai collegamenti veloci sud-nord e nord sud?
Altri sono stati gli incontri con i vertici delle Ferrovie dello Stato, una cosa è certa che la Freccia Rossa dell’Adriatico, ferma in tutte le regioni ad esclusione del Molise, il Movimento ritiene che non sia stato lungimirante il Presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura e chi ne paga le conseguenze è sempre il Popolo Molisano. Ora non resta a parere del Movimento battersi perché il Frecciarossa si fermi a Termoli e quindi nel Molise, battersi per ottenere Giustizia Sociale, una battaglia che deve vedere in prima linea i nostri parlamentari del P.D. Venittelli, Leva e Ruta, che rappresentano gli interessi dei molisani a livello nazionale. Il Molise non può e non deve rappresentare la “cenerentola” delle regioni d’Italia, dalla nostra abbiamo una storia, cultura e tradizioni che altre regioni ci invidiano.
Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita Giovanni MUCCIO