Sono molti i cittadini preoccupati del fatto che alle imminenti Amministrative di Campobasso si possa ripetere ciò che successe ad Isernia: la cosiddetta “anatra zoppa”, e, cioè, che nessun candidato alla carica di sindaco riesca ad ottenere più del 50% delle preferenze; nessuno verrebbe eletto direttamente, mentre le liste collegate potrebbero ottenere più del 50%dei voti utili.
In altre parole, volendo fare un esempio, le 11 liste del candidato sindaco Battista potrebbero ottenere il premio di maggioranza, superando il 50% dei voti utili, mentre Battista, non superando il 50% dei voti, dovrebbe andare al ballottaggio con il secondo candidato sindaco più votato.
E, se quest’ultimo dovesse vincere il confronto, ecco che si verificherebbe il fenomeno dell’anatra zoppa, per il quale un sindaco si ritrova in una maggioranza di consiglieri comunali di opposizione.
E’ anche vero, a parere del Guerriero Sannita, che a Campobasso non succederà ciò che accadde ad Isernia, perchè una maggioranza si trova, senza ombra di dubbio, per poter governare la città.
Ricordiamo tutti che ad Isernia i consiglieri del Centrodestra, in massa, firmarono la propria decadenza dal notaio, e ciò fu possibile, secondo il Guerriero Sannita, poiché tutti i consiglieri comunali eletti provenivano da tradizioni politiche personali consolidate e, quindi, convintamente decisero di dimettersi propendendo per il ritorno alle urne. Non entro nel merito se ciò fu giusto o sbagliato: è solo un dato di fatto.
A Campobasso la situazione è molto diversa: degli eletti consiglieri comunali del Centrosinistra, buona parte saranno candidati provenienti dal Centrodestra, considerati l’alto trasformismo e la grande transumanza che si sono verificati e che questo Movimento ha già messo in evidenza, con 11 assessori e consiglieri di Centrodestra candidatisi in varie liste del Centrosinistra; v’è, poi, una lista, Realtà Italia, il cui coordinatore regionale è stato candidato alle scorse regionali con La Destra di Storace ed in altre liste si trovano ex consiglieri comunali di Centrodestra delle passate amministrazioni.
E’ evidente che questi consiglieri, a differenza di quelli d’Isernia, non provengono da tradizioni politiche personali consolidate nel Centrosinistra, pertanto per molti è più facile cambiare di nuovo casacca, come nulla fosse, pur di restare su uno scranno, e credo che ciò si potrebbe constatare già al momento del ballottaggio.
Spero di sbagliarmi, ma se si dovesse verificare un’ipotesi del genere, a parere del Movimento regionale del Guerriero Sannita, diventa giusto e necessario che molti “alchimisti” del Centrosinistra saltino politicamente, per capire, una volta per tutte, che questo tipo di politica all’insegna dell’antico trasformismo italiano, delle peggiori transumanze partitiche ed anche dell’incoerenza , non appartiene agli autentici valori del vero Centrosinistra.
Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita
Giovanni MUCCIO