In tempi non sospetti il Movimento regionale del Guerriero Sannita, aveva fatto sentire la propria voce sull’andamento politico-amministrativo che non rispecchiavano gli impegni assunti con il Popolo pentro nell’ambito del programma elettorale della coalizione di Centrosinistra, dopo la vittoria ci si è mossi in egual misura come la politica regionale del “Molise dei pochi”. Impegni programmatici non mantenuti e scelte politiche non condivise, non ultimo la nomina di due assessori esterni usciti dal cilindro e l’appello in extremis del Presidente del Consiglio Capone al Centrodestra per mantenere in piedi una amministrazione moribonda, hanno portato all’implosione di una coalizione e la conseguente caduta del Sindaco Brasiello.
Il Movimento non condivide i vari appellativi di “Kamikaze, folli, incapaci ecc”, rivolti nei confronti di coloro i quali con il loro voto contrario hanno fatto cadere l’Amministrazione comunale, al contrario, per il Guerriero Sannita rappresentano degli eroi in questi tempi dove il politico in generale è attaccato alla poltrona. Infatti gli isernini nel bene o nel male rappresentano sempre l’innovazione politica regionale, non ricordo che consiglieri comunali di maggioranza e in particolare di capoluoghi di provincia, abbiano deciso con il proprio voto di andarsene a casa anticipatamente e non parliamo di qualche mese, ma di anni interi, rinunciando al proprio ruolo e perchè no, anche alle indennità economiche. E’ evidente che tale gesto è stato sofferto da ognuno di loro, così com’è vero è stato meditato e convinto.
A parere del Movimento regionale del Guerriero Sannita alle prossime amministrative comunali d’Isernia, non basta certamente un vestito nuovo per ricrearsi la “verginità” perduta, questo potrebbe servire solo se il “Molise di pochi” a livello regionale, si siede intorno ad un tavolo e con tanta UMILTA’ cominci a porsi delle domande di dove stanno andando e portando questo Molise.
Ottobre è prossimo, gli impegni si avvicinano, le nomine politiche e amministrative sono in scadenza, il “Molise di pochi” decida se continuare ad essere tale o invertire la rotta, ricostruendo un vero Centro-sinistra.
Il Presidente regionale del Guerriero Sannita Giovanni MUCCIO