Il Movimento regionale del Guerriero Sannita lancia un grido d’allarme per le condizioni negative socio-economico in cui versa la Valle del Fortore, un territorio dal potenzialità enorme per qualità agroalimentare, energetico e di piccole e medie imprese. Paesi in cui si avverte tutta la drammaticità di un evidente spopolamento di giovani, costretti ad emigrare per mancanza di vere e proprie opportunità di lavoro. La questione Fortore è un problema atavico mai realmente affrontato, l’unico politico che ebbe negli anni 90, l’intuito e la capacità di un rilancio di tale zona fu l’allora Presidente della Comunità Montana Berardino Vitarelli, che creò un Piano per gli Insediamenti Produttivi, area P.I.P. nel comune di Pietracatella. Un piano che nell’intenzione della politica di allora, doveva e poteva dare centinaia e centinaia di posti a giovani della Valle del Fortore, con l’insediamento di piccole e medie aziende e che la politica successiva fino ai giorni nostri non ha saputo valorizzare.
Oggi quell’area P.I.P. ha le potenzialità perchè possa decollare, purtroppo gli operatori economici attualmente insediati in quell’area, denunciano lo stato di totale abbandono e di degrado in cui versa l’area, dovuto al completo abbandono da parte degli Enti, rendendo particolarmente difficile lo svolgimento delle attività lavorative. A parere del Movimento regionale del Guerriero Sannita bisogna puntare al rilancio di quel Piano per gli Insediamenti Produttivi, che può rappresentare un volano per tutta l’economia della Valle del Fortore con la creazione di centinaia e centinaia di posti di lavoro. Infatti nell’area sono siti capannoni vuoti e lotti di terreno di circa 3000 mq.delimitati e recintati, per l’insediamento di attività produttive, come ad esempio piccole imprese high-tech, cooperative agroalimentare per il rilancio dei prodotti genuini della Valle e rilanciare sempre con una cooperativa un bene prezioso della Valle, il Tartufo che nei nostri territori è il migliore in assoluto, prevedere raccolta ”cavatori” del posto, lavorazione e commercializzazione, a livello nazionale e mondiale.
Inoltre a parere del Guerriero Sannita, si può pensare ad un Parco Tratturale del Fortore molisano, individuando la tipicità delle produzioni agro-alimentari della zona (olio, salumi, formaggi, legumi, ortaggi, frutta, etc.) per impostare un programma di promozione e valorizzazione, attraverso la composizione di un “paniere” di prodotti del Fortore Molisano; la classificazione e definizione dei sentieri del territorio per la realizzazione e pubblicizzazione di itinerari turistici; prevedere progetti per il lago di occhitto come risorsa fondamentale nell’ambito del proprio sviluppo socio-economico; sfruttamento dei laghetti collinari con destinazione prevalentemente agricola, ; la valle del Fortore, inoltre, permette la coltivazione di piante officinali, contribuendo ad integrare il reddito delle aziende esistenti e può stimolare la crescita di nuove iniziative vista l’aumentata richiesta di prodotti “naturali” che va oltre quello che può essere considerato un fenomeno di moda; dotare gli ambienti naturali di servizi ed infrastrutture necessari alle attività ritenute compatibili con la tipologia delle singole aree, allo scopo di incrementare le possibilità del turismo e delle attività ricreative della popolazione.
A tal riguardo il Guerriero Sannita lancia un accorato appello alla massima Autorità politica della Valle del Fortore, il Sindaco di Riccia Micaela Fanelli Segretaria regionale del P.D., maggior partito della coalizione di Centrosinistra al Governo regionale e con importanti contatti a livello nazionale ed europeo, di adoperarsi personalmente per un rilancio concreto dell’area della Valle del Fortore, prendendo in considerazione le idee progettuali del Guerriero Sannita, che dalla Sua ha solo le idee, ma senza nessun potere concreto di realizzazione, perchè cosi hanno deciso i vertici politici regionale della propria coalizione.
Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita
Giovanni MUCCIO
Guerriero Sannita alla Fanelli: la Valle del Fortore vive condizioni negative socio-economiche
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