La prima riflessione me l’ha fatta fare il Presidente del “MIO” (Movimento Imprese Ospitalità) che, assieme ai suoi 30.000 associati, è decisamente contrario all’obbligo del Green Pass ad ogni ingresso nei locali. La seconda, me l’ha fatta fare Matteo Salvini (eh sì, anche le opposizioni a te più lontane, a volte, servono a farti riflettere) che ha fatto l’esempio dei giovani che ancora NON SONO RIUSCITI ad avere il vaccino (e non, quindi, quelli che NON VOGLIONO farlo).
In entrambi i casi, le posizioni erano diverse dalle mie, che in parte confermo, e cioè che, il poter dimostrare di avere fatto il vaccino avrebbe reso più sicure le sale di Ristoranti, Campeggi, Alberghi, Piscine, Palestre, ecc., e questo sembrava, ad una prima analisi, il cosiddetto uovo di Colombo.
Oggi, però, anch’io, in qualità di Responsabile Nazionale del Dipartimento Turismo dell’Italia dei Valori, mi pongo la domanda di quale sia la decisione politica migliore da prendere.
Eh sì, perchè di decisione politica si tratterà.
Non ha torto il Presidente del MIO, Paolo Bianchini, quando sostiene che, ancora oggi sono troppe le persone che non hanno potuto fare il vaccino e che, trattandosi di “giovani” (si parte dagli under 50), verrebbero penalizzate anche le imprese di ospitalità. E non ha torto nemmeno Salvini (almeno in questo) a sostenere che, paradossalmente, tutti gli over 60 potrebbero entrare a Mirabilandia mentre under 50 no!!!
Ma le decisioni da prendere non sono solo bianche o nere ma si caratterizzano con tante varianti di grigio che devono portarci ad individuare le soluzioni più adatte per tutti, fermo restando la necessità di garantire sempre la sicurezza.
D’accordo con il Segretario Nazionale dell’Italia dei Valori, Ignazio Messina, il Dipartimento Turismo, sta studiando soluzioni da affiancare alla decisione di applicare il “medodo Macron”, per i campeggi, gli agriturismo, gli alberghi e in tutti quei luoghi frequentati da turisti, provenienti da ogni parte del mondo.
Queste proposte, una volta condivise, verranno inviate ai nostri Deputati che le presenteranno in Parlamento.
Ancora una volta, quindi, Italia dei Valori si distingue da chi fa della politica una logica di schieramento, perché da sempre punta a trovare soluzioni alternative, ragionate e propositive a favore di tutti i cittadini.
Ivan Perriera