Gravina (M5S): “Attacchi strumentali e a comando sul tema depuratori, ma gli atti smentiscono fin troppo chiaramente il centrodestra”

“Non bastava il Presidente della Regione che, con toni quasi intimidatori, per non definirli in altro modo, minaccia di informare l’opinione pubblica sulle mie presunte omissioni o responsabilità circa lo stato dei depuratori della città di Campobassoma si sono aggiunti anche alcuni rappresentanti del centrodestra in Consiglio comunale a rincarare la dose e allora eccomi qui, vostri onori.

Non si comprende bene e neanche interessa a dire il vero, chi sia la “gola profonda”, ma di certo non deve essere qualcuno del Comune di Campobasso, dove, invece, i fatti, non le chiacchiere, sono cristallizzati in atti amministrativi.

Ebbene, invito i consiglieri Esposito e Colagiovanni a ricercare la delibera di Giunta comunale n. 252 del 18.11.2020 e a girarla anche al nostro Presidente Roberti, così da farsi un’idea su cosa ha fatto l’Amministrazione comunale da me guidata sul tema depuratori e sul tema Dondi.

Infatti, dopo aver visionato personalmente lo stato di tutti i depuratori, si decise di prendere di petto la situazione affidandoci ad esperti del settore.

Invito sempre gli stessi consiglieri, poi, a studiare la determina dirigenziale che ne è conseguita ovvero la n. 39 del 20.5.2021 con la quale, dopo un confronto con il sottoscritto – ci sono testimoni, primo tra tutti il dott. De Marco, allora dirigente ad interim del settore – si affidò l’incarico di consulenza proprio riguardante lo stato di fatto e i lavori di adeguamento e ristrutturazione di tutti gli impianti di depurazione della città, cosa che oggi sta avvenendo con la Grim (e a chi altro visto che lo studio di fattibilità in questione è stato approvato a dicembre 2023 poi trasmesso per competenza proprio a Grim) impegnata ad ottenere la AUA di cui si fa un gran parlare oggi.

Capisco che però, molto verosimilmente, nel 2020 qualche consigliere era preoccupato come tutti per la virulenza del Covid, ma l’Amministrazione comunale di Campobasso non si fermò mai.

E allora, invito i miei ex colleghi consiglieri a essere più prudenti nel dare voce politica al loro Presidente di Regione, il quale piuttosto che parlare di cose che non conosce, aizzando i sodali politici, un po’ come è accaduto giorni fa a Termoli, risponda di quanto sta accadendo con il depuratore proprio di Termoli. Perché oltre al nervosismo palpabile, non credo sia una coincidenza questo improvviso (e assai impreciso) riferimento a Campobasso.”

Roberto Gravina – Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle

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