«Dopo l’allarme lanciato direttamente dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni sul taglio che il Governo Meloni ha deciso di effettuare per 1,2 miliardi del fondo Pnrr destinati alla sanità e in particolare alla realizzazione di opere per la sicurezza sismica delle strutture ospedaliere del nostro Paese, è lecito chiedersi se Schillaci sia lo stesso Ministro che meno di un anno fa prometteva 3 miliardi in più per la sanità e che oggi continua imperterrito a gestire (o subire) tagli senza proferire parola, ma bensì avallando una condotta politica che debilita in modo definitivo la sanità pubblica. L’indifferenza del ministro Schillaci verso questo genere di provvedimenti mostra l’assenza di considerazione del Governo Meloni per quello che è uno dei diritti fondamentali dei cittadini, il diritto alla Salute.
Gli italiani pur essendosi abituati, loro malgrado, alle dichiarazioni confusionarie e alla prova dei fatti incoerenti degli esponenti del Governo Meloni su numeri e cifre ogni qualvolta si parla di finanziamenti, hanno ben compreso come la manovra orchestrata sulla Sanità non lascia spazio a un’idea di progressivo rilancio del finanziamento pubblico del Sistema Sanitario Nazionale, bensì l’esecutivo in carica, con la complicità silente del ministro, prova a mischiare le carte anche tentando di far passare la cifra destinata ai rinnovi contrattuali 2022/2024 del personale dipendente e convenzionato, 2,4 miliardi, come qualcosa di straordinario, quando, invece, siamo dinanzi a un atto ordinario e non rinviabile che andava compiuto a prescindere, per quanto non sia sufficiente per risollevare la grave carenza di personale sanitario.
Nell’azione del Governo Meloni in materia sanitaria non si riscontrano né riforme né interventi per ottimizzare la spesa sanitaria e ora, con questo ulteriore colpo di mano sul fondo Pnrr destinato alla sanità, ideato a danno delle Regioni, si tolgono risorse fondamentali ai territori e alle strutture ospedaliere pubbliche, continuando a impoverire la sanità di prossimità.
Per ottenere risposte su questa vicenda, in qualità di Comitato Enti Locali del M5S in accordo anche con il Comitato Affari Sociali, coordinato dal collega Andrea Quartini, lavoreremo per presentare in tutta Italia, attraverso i nostri portavoce, un’interrogazione indirizzata a ciascuna Giunta regionale».