L’Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle, conclusasi a Roma nello scorso fine settimana, ha tracciato le nuove linee guida per il futuro del Movimento e ha riservato un posto di rilievo alle proposte sull’equità territoriale, elaborate nei mesi scorsi e confluite in un documento di sintesi portato in votazione ed approvato con un consenso ampio e deciso: 43.689 voti favorevoli, a fronte di 1.133 contrari e 1.580 astenuti. “Questo risultato sottolinea l’importanza attribuita dalla comunità del Movimento a un tema cruciale per il futuro del Paese: il superamento delle disuguaglianze territoriali e la costruzione di un’Italia più coesa e solidale”, ha dichiarato Roberto Gravina, coordinatore nazionale Enti Locali e consigliere regionale del M5S in Molise, evidenziando come “Il documento individua priorità strategiche per riequilibrare il rapporto tra Nord, Centro, Sud e aree interne contrastando l’attuale modello di autonomia differenziata e promuovendo investimenti in infrastrutture, transizione ecologica, politiche industriali e innovazione digitale. Al centro delle proposte emerge anche l’esigenza di rafforzare la partecipazione democratica, valorizzando il ruolo degli enti locali e dei cittadini nei processi decisionali.”
Gravina ha ribadito l’importanza non solo del contenuto delle proposte approvate, ma anche del metodo innovativo che ha portato alla loro definizione. “L’Assemblea Costituente è il risultato di un percorso democratico aperto, inclusivo e partecipativo che rappresenta un esempio concreto di come il Movimento 5 Stelle continui a innovare il discorso democratico in Italia. Questo processo ha permesso di coniugare, ancora una volta come in passato, trasparenza ed etica con una visione politica orientata al futuro.”
L’approvazione del documento segna un impegno chiaro: intervenire con determinazione per ridurre le disparità territoriali, promuovere lo sviluppo sostenibile e restituire ai cittadini il protagonismo politico che meritano. È una sfida che il Movimento 5 Stelle affronta con la consapevolezza della sua responsabilità e con la volontà di tradurre queste linee di indirizzo in politiche concrete.
“Questo voto – ha detto in conclusione Gravina – dimostra che la nostra base è pienamente consapevole delle sfide che il Paese deve affrontare e ci chiede di agire con determinazione. Le linee di indirizzo approvate non solo rafforzano la nostra posizione contro l’autonomia differenziata, ma delineano un progetto ambizioso per riequilibrare le disparità tra Nord, Centro e Sud e valorizzare le aree interne.”