Giovani e lavoro, successo per il convegno del MNS a Tufara

Un incontro che ha soddisfatto in pieno le aspettative della vigilia. Sala stracolma a Tufara per il Movimento nazionale per la sovranità guidato in Molise da Carlo Perrella.
Il tema affrontato, del resto, è di stretta attualità e coinvolge la quasi totalità della regione Molise: i giovani e il lavoro. Tanti i ragazzi, tra i quali imprenditori della zona, che hanno partecipato all’incontro che si è svolto presso la sala consiliare del comune fortorino. Ad aprire il convegno il portavoce Mns del circolo di Tufara, Luigia Ialonardi. Poi ci sono stati gli interventi di Giovancarmine Mancini (candidato alla presidenza della Regione Molise per il movimento), del commissario regionale Mns, Carlo Perrella, del segretario organizzativo della segreteria generale della Uil, Roberto D’Aloia e del consigliere regionale, già assessore al lavoro e all’agricoltura della Regione Molise, prof.ssa Angela Fusco Perrella. Le conclusioni sono state affidate alla direzione nazionale Mns, nella persona del presidente Giuseppe Scopelliti.
“Siamo arrivati ormai alla fine della legislatura – hanno detto i vertici di Mns durante l’incontro – e ogni settimana che passa aumentano le possibilità che la Destra e il Centrodestra possano vincere le prossime elezioni politiche. Proprio per questo bisogna evitare che il Governo di centrosinistra in questi ultimi mesi faccia altri danni sulle due principali emergenze della nostra Nazione: l’immigrazione e il lavoro.
La disoccupazione nella regione Molise – hanno aggiunto ancora dal Movimento durante il convegno a Tufara – è troppo alta, soprattutto tra i giovani ed over 50. Noi vogliamo la piena occupazione, stipendi più alti e meno tasse locali (quest’ultimo punto è stato particolarmente apprezzato dagli imprenditori della zona che hanno presenziato all’incontro) per rilanciare i consumi, agevolazioni per gli imprenditori che garantiscono un serio piano di investimenti sul nostro territorio, promuovere iniziative nei limiti dei poteri degli amministratori locali per snellire la burocrazia che soffoca le nostre imprese. Oltretutto in questo contesto di crisi dell’occupazione l’accoglienza di rifugiati, spesso senza i requisiti di tale status, che vorrebbero imporci, è inattuabile perché è illogico spendere denaro per integrare cittadini stranieri e non tutelare i nostri concittadini che in alcuni casi versano in gravi difficoltà abitative e sociali. Le nostre imprese e il lavoro italiano sono stati svenduti dai Governi tecnici e di centrosinistra sui tavoli di Bruxelles e sull’altare di una globalizzazione senza freni. Ogni giorno le nostre imprese e i nostri marchi vengono comprati da capitali stranieri, che poi delocalizzano gli impianti produttivi portando all’estero occupazione e tecnologia. Noi – hanno concluso dal Movimento – dobbiamo arrestare questo percorso e per farlo c’è una sola possibilità: affermarci alle prossime elezioni. Il Molise e i molisani devono uscire dall’impasse in cui sono sprofondati negli ultimi anni. I ragazzi devono tornare ad avere fiducia nelle istituzioni locali e soprattutto non devono più temere di restare nella loro terra. Tanti, troppi i giovani che negli ultimi anni hanno lasciato il Molise per cercare fortuna altrove. Un fenomeno che va assolutamente fermato riportando speranza e soprattutto occupazione”.

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