«Abbiamo impresse nella mente le tristi immagini dello scorso anno quando, il 18 marzo, a Bergamo, gli automezzi dell’Esercito portarono via decine e decine di bare. Un colpo al cuore, una ferita per tutti gli italiani. In questi ultimi mesi, purtroppo, anche nel nostro Molise tanti corregionali ci hanno lasciato. Molti di noi hanno perso amici, colleghi di lavoro, familiari senza la possibilità di poter star loro accanto nelle ultime ore di vita.
Le istituzioni devono profondere il massimo impegno per uscire, nel più breve tempo possibile, da questa pandemia. Abbiamo, però, il dovere di ricordare chi non c’è più, chi ha lasciato le proprie famiglie, i propri cari, le comunità.
Ieri il Parlamento ha dato il via libera all’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa del Covid. Un atto dovuto, di grande civiltà.
Non è il momento delle polemiche, bisogna agire tutti insieme per venire fuori, al più presto, da questo incubo».
L’intervento del presidente della Regione Molise, Donato Toma, in occasione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus.