A livello globale, la pandemia del COVID-19 ha innescato una crisi profonda che durerà a lungo e non sarà semplice tornare alla normalità. È tempo di ripristinare il rapporto tra uomo, natura e biodiversità. “È necessario intendere la crisi come un’opportunità – commenta così Antonio Tomassone del Dipartimento Ambiente del PD – per ricostruire e soprattutto migliorare il nostro rapporto con l’ambiente attraverso un vero sviluppo sostenibile. Ripristinare l’armonia nel rapporto dell’uomo con la natura è una priorità assoluta.”.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il cui tema oggi è la biodiversità, il responsabile ambiente del PD Molise chiede un cambio di rotta nelle politiche nazionali, locali e regionali. “Bisogna fare di più e meglio per tutelare l’ambiente, che rappresenta un importante asset strategico e fonte continua di benefici per l’uomo; bisogna favorire la cosiddetta green economy che già rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alle esperienze positive di comunità e territori. Attraverso una nuova coesione sociale che metta assieme empatia e tecnologia.”.
In Regione Molise, il Presidente Toma ha avocato a sé la delega all’ambiente. “Spero che da questa decisione, non entrando nel merito e nel perché, aumenti il senso di responsabilità formale e forte da parte del Presidente nel volersi impegnare maggiormente per le politiche ambientali. – continua Tomassone – Per questo è di fondamentale importanza, in primis, istituire il Parco Nazionale del Matese, volano di risorse e sviluppo per il Molise, non tollerando più i ritardi del Ministero e della Campania. Ma anche rivedere la legge paesistica (ferma al 1999), la legge forestale (ferma in Consiglio Regionale), la gestione degli usi civici, la gestione idrica (l’oro blu del futuro, che passa per i Contratti di Fiume e di Lago), fino alla cd marine pollution ed alla gestione della depurazione delle acque (recupero energetico, 790 richiami UE), tutto ciò attraverso uno strumento generale di pianificazione green integrata, includendo fiscalità green, rigenerazione urbana, economia circolare, simbiosi industriale, una nuova concezione della mobilità, una legge per il consumo di suolo, e ancora gli appalti “verdi” (Green Public Procurement – GPP), le nuove rinnovabili (geotermia, solare, biogas, minieolico, ecc.), e così via. Insomma un vero e proprio cambio di rotta!”
“Come PD in questi anni e fino ad oggi abbiamo delineato una chiara visione, dettando azioni concrete affinché ciò si possa realizzare. Ebbene, se si riparte da questo, siamo disponibili ad aiutare il Presidente Toma nell’attuazione di politiche ambientali serie e certe. – chiude il dem Tomassone – Infatti è proprio partendo da una nuova consapevolezza ambientale che si potrà dare un futuro migliore al nostro Molise.”