«Ricordare le vittime della mafia, commemorare le donne e gli uomini uccisi nelle stragi di Capaci e via D’Amelio, favorire l’educazione alla legalità nei cittadini di domani: è questo l’obiettivo della Giornata che si celebra il 23 maggio.
I magistrati Falcone e Borsellino, accomunati dallo stesso tragico destino, sono stati e rimarranno esempi di assoluta onestà e rettitudine per il Paese. Hanno combattuto la mafia con tutte le forze. Il loro impegno, la loro dedizione, il loro sacrificio sono la testimonianza che non bisogna mai abdicare allo Stato e alle sue leggi, pur in presenza di condizioni proibitive ed estremamente difficoltose, come quelle in cui si trovarono ad operare.
Le varie iniziative promosse negli anni dal Ministero dell’Istruzione, dalla Fondazione Falcone e da altre associazioni che hanno come scopo la cultura della legalità e la lotta alle mafie servono non solo a tenere viva la memoria di eventi drammatici e, per taluni versi, enigmatici della nostra storia, ma anche a trasmettere ai più giovani messaggi valoriali fondamentali per il processo di crescita e per il futuro inserimento degli stessi nella società quali cittadini responsabili.
Oggi, più che mai, è necessario investire in istruzione e formazione partendo proprio dalla scuola, luogo dove si pongono le fondamenta per la costruzione di una corretta educazione alla legalità».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, sulla Giornata nazionale della legalità.