Termoli Bene Comune- Rete della Sinistra partecipa alla manifestazione che si terrà il 16 marzo 2021 a Campobasso in Via IV novembre, vicino al Consiglio Regionale.
La decisione di partecipare parte dalla consapevolezza che nella situazione senza uscita nella quale ci troviamo è importante essere nelle piazze per dare voce al dissenso, e soprattutto per rendere note le nostre richieste sul tema della sanità pubblica, nella cui difesa siamo in prima linea da sempre.
Per questo motivo riteniamo doveroso precisare i punti irrinunciabili della nostra piattaforma di rivendicazione e di proposta; siamo infatti consapevoli che è necessario annullare tutta la catena di comando amministrativo e sanitario che ci ha portati a quasi 400 morti per Covid, molti dei quali probabilmente evitabili, ma riteniamo indispensabile superare gli slogan e presentare richieste precise e costruttive sul tema. Ribadiamo quindi la proposta, già avanzata in precedenza, di un tavolo permanente sulla sanità con associazioni, cittadini, gruppi civici, sindacati e forze politiche.
Ecco dunque i punti con i quali saremo in piazza martedì:
1) Estensione al Molise del Decreto 150/2020 “Calabria”, con la nomina di un commissario esterno plenipotenziario in grado di azzerare i vertici Asrem e di operare in autonomia, per la sola gestione dell’emergenza Covid;
2) Azzeramento del debito sanitario, come già avvenuto con il governo Prodi, in modo da restituire al Molise l’autonomia in materia di organizzazione sanitaria; diversamente anche il commissario più efficiente sarebbe costretto a redigere un piano sanitario diretto unicamente a tagli per rientrare dal debito;
3) Stanziamento imponente di fondi statali per restituire al Molise il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, cancellato da 13 anni di sistematica distruzione del sistema sanitario pubblico; in particolare per riavere un ospedale di II livello, due ospedali di I livello, una riorganizzazione ed efficientamento del Vietri di Larino e degli ospedali di Venafro e Agnone
4) Costruzione di una vera ed efficiente rete di medicina territoriale che copra in modo capillare il territorio molisano;
5) assunzioni immediate e a tempo indeterminato di tutto il personale medico, infermieristico e sociosanitario necessario all’attuazione dei punti precedenti.
Siamo stanchi di essere pedine di un gioco al massacro dove valgono solo il profitto privato e le lotte di potere. Questa volta i cittadini molisani non si fermeranno, e la loro voce deve essere ascoltata. A Campobasso come a Roma.
Fuori il profitto dalla sanità, che è diritto universale alla cura!
TERMOLI BENE COMUNE – RETE DELLA SINISTRA