Dopo la notizia della giorno secondo cui il Presidente delle Giunta Regionale Paolo Frattura risulta indagato assieme al suo commercialista Vittorio Del Cioppo sulla vicenda BioCom, lo stesso governatore ha convocato la stampa per dare la sua versione dei fatti sulla complicata vicenda. “Dalla rassegna stampa di stamane di Telemolise e da quella della Gazzetta del Molise, organi sempre vicini a Michele Iorio, ho appreso la notizia sulle indagini che mi riguardano sulla vicenda Biocom. Premesso che ad ora non ho ricevuto nulla di ufficiale, laddove la notizia fosse veritiera, mi sembra naturale essere qui viste le pressioni mediatiche che ricevo da parte degli organi di stampa fortemente sostenuti da Michele Iorio con i soldi dei molisani.
Una fuga di notizia che casualmente coincide con le primarie regionali del partito democratico. Inoltre è strano che il giornale che le riporta la notizia sia sempre così informato su vicende simili, vicende che dovrebbero essere coperte da segreto istruttorio. A breve sia io che i molisani avremo risposte chiarificatrici a riguardo, considerato che io ho spesso dato già risposte alle domande sollevate precisando i fatti accaduti, anche attraverso una puntuale relazione in Consiglio Regionale.
Sono convinto, comunque, che sarà la giustizia a fare chiarezza e mi auguro che velocemente ci sarà la possibilità di essere ascoltato sulla vicenda, così da poter esporre anche agli organi che si occupano delle indagini più dettagli. La mia fiducia nella magistratura è radicata e non avanzo nessuna insicurezza sull’operato degli inquirenti, non parlando di amicizie personali ed ingerenze così come fatto da Iorio che ha toccato anche mia sorella. Altro fatto straordinario che ribadisco è che certi scoop continuano ad essere ad appannaggio di organi di stampa che hanno ricevuto per anni soldi, anche in modo bizzarro, da Iorio, evenienza questa che io non farò mai pagando, per esempio, la pubblicità dell’acqua. Questa forse è la causa che innervosisce certa informazione che con metodi così bassi spera in un cedimento da parte mia, ma che non ci sarà mai. Non regaleremo a nessuno i soldi dei molisani per ottenere compiacenze per dettare la linea e per distruggere il nemico a differenza di come siamo stati abituati per tanti anni.”
Nello specifico vicenda Frattura ha poi confermato quanto detto in Consiglio secondo cui “Tutte le procedure sono state fatte secondo norma, i soldi ricevuti sono stati spesi in beni strutturali, beni attualmente fermi a Termoli presso i locali della società”.
“Tutto ciò, poi – ha concluso Frattura- è stato già vagliato dai giudici amministrativi del TAR che hanno validato la procedura e siamo in attesa del Consiglio di Stato che si pronuncerà verso la metà di marzo. Essere indagato mi permette di confrontarmi e di potermi difendere e se da indagato si dovesse trovare anche una virgola fuori posto in un secondo mi farei da parte così come ho già detto pubblicamente.”
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