Sconfortati e avviliti gli abitanti di Castelpizzuto. Nessuna novità è emersa dall’ultimo tavolo tecnico alla Prefettura di Isernia, piuttosto è stata prospettata una dilatazione dei tempi circa gli interventi previsti per la messa in sicurezza della strada interessata dalla frana, arteria dissestata che continua a tenere isolato l’intero paese.
Una comunità che anche semplicemente per acquistare cibo è costretta a recarsi in località limitrofe. Mancato accordo col privato, lavori a valle della frane non previsti dalla Provincia e dilatazione dei tempi autorizzativi sono solo alcune delle grosse problematiche che impediscono una risoluzione immediata della questione.
“Castelpizzuto non può continuare a rimanere escluso dal territorio – ha ribadito con forza la consigliera regionale Aida Romagnuolo – si sta infliggendo altro male ad un Comune che non riesce più a fronteggiare emergenze sanitaria ed economica. Va ridata dignità a ciascun cittadino.
Nell’ultimo consiglio regionale è stata approvata all’unanimità una mia mozione che impegnava il governatore Toma ad attivarsi celermente per risolvere il caso. Per questo sollecito ulteriormente i vertici regionali ad organizzarsi, anche a livello nazionale, affinchè la provinciale 21 torni percorribile.
Si recuperino immediatamente le risorse necessarie e si chieda, se altra alternativa non c’è, l’intervento dell’esercito militare che più volte è stato impiegato in attività di soccorso alle popolazioni colpite da eventi naturali. Purtroppo, neanche la bretella alternativa alla strada franata, è idonea alle esigenze dei cittadini. Non è sicura, è impercorribile.
Aprirla significherebbe solo far slittare la reale risoluzione della vicenda, rendendo questa storia infinita”