La riunione fissata per ieri, 18 ottobre, iniziata poco dopo mezzogiorno, è andata avanti ad oltranza e si è conclusa poco dopo le ore 17,00. Dopo le consuete comunicazioni all’aula, il presidente Niro ha dato la parola al consigliere Totaro che ha chiesto la iscrizione e la immediata discussione del conto consuntivo 2011. Il Consigliere Cavaliere ha chiesto il rispetto di quanto concordato in aula nella seduta dell’11 marzo, martedì scorso, e cioè che si procedesse, anche per rispetto ai lavoratori di Esattorie, presenti in sala, all’esame degli argomenti riguardanti l’occupazione, con le mozioni sulla formazione professionale (era stata votata già martedì scorso la immediata discussione) e, appunto, su Esattorie e Pianeta Service per le quali sono state ritirate le rispettive interrogazioni, presentate dallo stesso consigliere Cavaliere e Fusco Perrella, raggruppate nella mozione stessa.
E quindi, prima del rendiconto, si è discusso sulla mozione a firma del consigliere Iorio, Fusco Perrella, Cavaliere e Lattanzio, in merito alla attività della formazione professionale e alla situazione occupazionale degli operatori. E’ stato l’ex presidente della Giunta ad illustrare la mozione che tende ad impegnare il presidente della Giunta Regionale del Molise, Frattura a: -predisporre un progetto idoneo a riformare e potenziare il settore della Formazione Professionale, soprattutto alla luce di quelle che sono le disposizioni europee; -salvaguardare nell’immediato la condizione lavorativa degli operatori che hanno già ricevuto le lettere di preavviso di licenziamento da parte degli enti di formazione accreditati presso la Regione Molise; – pianificare e regolamentare quella che è l’attività di orientamento cosi da dare un servizio di maggiore qualità al territorio.
Ciò, nella considerazione, – ha detto Iorio – che “il 31 marzo scadrà il progetto finanziato con il fondo sociale europeo su cui sono caricati i 95 lavoratori della formazione Professionale molisana, di cui 77 sono iscritti all’Albo regionale mentre gli altri 18 svolgono attività di supporto e che gli stessi lavoratori da otto anni svolgono il proprio lavoro non su azioni dirette di formazione professionale, ma su attività collaterali di orientamento presso strutture pubbliche. L’attività di orientamento è di fondamentale importanza, che deve essere intesa come un continuo processo formativo che deve avere come obiettivo la creazione o il potenziamento nei giovani di capacità per auto-orientarsi e per partecipare attivamente negli ambienti di studio e di lavoro che sceglieranno”.
Dopo gli interventi dei consiglieri Federico e Fusco Perrella, che hanno sollecitato una soluzione a breve termine della problematica, è intervenuto il vice prersidente della giunta e assessore al lavoro, Petraroia, che ha affermato come “la mozione si prefigge un obiettivo condivisibile che è quello di mantenere in piedi i posti di lavoro e il relativo progetto. Per fare ciò occorre mettere in piedi una progettazione-ponte per i prossimi quattro-otto mesi da finanziare con i fondi residui, eppoi individuare altre modalità di tutela dei lavoratori con la riprogrammazione 2014-2020 del Fondo sociale europeo. Necessita comunque organizzare tavoli tecnici che avvieremo quanto prima”.
A seguire le dichiarazioni di voto favorevoli dei consiglieri Iorio, Federico e Cotugno, prima dell’intervento del presidente Frattura che, innanzitutto, ha preso atto della disponibilità della minoranza.
“Sul tema – ha detto ancora Frattura – abbiamo recuperato le risorse finanziarie sulla programmazione vecchia. Per il futuro riprogrammeremo sperando di avere la condivisione della minoranza e dei sindacati . L’idea di avvalersi di personale già formato ci mette nelle condizioni di assicurare la continuità. Dopo il Consiglio adotteremo una delibera di Giunta appunto per dare continuità agli operatori”.
La mozione ha ottenuto il voto UNANIME dell’assemblea.
Si è proseguito con il consuntivo 2011, sul quale ha relazionato il consigliere Totaro.
“La riproposizione – ha iniziato Totaro – del rendiconto 2011 si è resa necessaria a seguito del dubbio circa la legittimità costituzionale, sollevato dal Presidente del Consiglio dei Ministri su alcuni articoli. Con sentenza n.138 del 2013 la Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell’art.7 della legge regionale 23/2012 per contrasto con i principi di coordinamento della finanza pubblica. Contestualmente il Ministero dell’Economia e Finanze ha inviato i propri ispettori per effettuare un controllo dei dati contabili per il periodo 2008-2012, le cui risultanze hanno evidenziato l’esistenza di alcuni residui attivi non più riscuotibili o comunque di difficile riscossione, provenienti dalle gestioni pregresse. Pertanto, la Giunta Regionale ha disposto un riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi da parte dei singoli Direttori di Servizio della Regione per le annualità 2011 e 2012. Sempre con delibera di Giunta sono stati quindi riaccertati i residui attivi e passivi al dicembre 2011 ai sensi della legge regionale n.4 del 2002. L’ esecutivo ha quindi approvato la proposta di rendiconto di cui ne chiedo l’approvazione”. Dopo brevi interventi dei consiglieri Iorio (non ho molti elementi per intervenire in maniera specifica. Il centrodestra si asterrà al voto), Manzo (voteremo a favore del documento che riteniamo solo formale) e del presidente Frattura (abbiamo provato a ricostruire la situazione del rendiconto 2011 anche indipendentemente dalle relazioni degli ispettori ministeriali. Ringrazio la struttura per il lavoro svolto), il documento di rendiconto dell’esercizio finanziario 2011, con l’astensione dei consiglieri Sabusco, Cavaliere e Fusco Perrella, è passato alla UNANIMITA’.
Esaurito l’argomento consuntivo si è passati alla mozione dei consiglieri Cavaliere e Fusco Perrella avente ad oggetto “Crisi del settore della riscossione dei tributi, situazione occupazionale dei lavoratori di Esattorie S.p.A. e della Pianeta Service s.r.l.”.
Ad illustrarla è stato il consigliere Cavaliere che si è augurato “che finalmente si possa chiudere questa vertenza, con una soluzione idonea, perseguendo il progetto messo in piedi dalla parte politica e dalla Finmolise”.
In proposito la Giunta Regionale con delibera 706 del dicembre 2013 aveva approvato la costituzione di una società in house per azioni a partecipazione pubblica, denominata “Molise Entrate S.p.A.”, secondo il piano industriale elaborato da Finmolise e Regione, in modo da valutare la possibilità di rilevare, mediante un contratto d’affitto, quel ramo di azienda che svolge le attività di accertamento e riscossione tributi della Società Esattorie S.p.A., assorbendo tutti i dipendenti che dal giugno 2013 sono in cassa integrazione.
E’ stato anche osservato che nella Regione Molise – si legge nella mozione – vi sono due soggetti ai quali può essere affidata la riorganizzazione e la gestione dell’attività di riscossione dei tributi, si tratta della Finanziaria regionale per lo Sviluppo del Molise (Finmolise) e di Sviluppo Italia Molise, in quanto la prima è iscritta nel registro delle società di intermediazione finanziaria ex art.107 del testo unico Bancario mentre la seconda, che risultava iscritta fino a due anni fa, potrebbe chiedere di essere reintegrata tra tali soggetti.
Sul punto sono intervenuti il consigliere Iorio (per questa problematica era stato chiesto un parere, chiedo di conoscerlo, se possibile. Anch’io sapevo della iniziativa della Giunta e della Finmolise. Ritengo che la questione vada affrontata con la consapevolezza di dare un servizio a se stessi e agli altri enti. Potrebbe rappresentare un modello per tutti i settori della riscossione, risolvendo anche il problema occupazionale) e Cotugno (data l’importanza della questione chiedo una sospensione per concordare con i capigruppo il da farsi).
Intanto è stato distribuito in aula il parere dell’avvocatura in cui si afferma: “…In proposito, codesta Amministrazione con articolate argomentazioni dubita della legittimità dell’operazione, in quanto mirante a consentire un affidamento diretto di servizi pubblici regionali, in elusione di norme poste a prevenzione di condotte anticoncorrenziali anche quando coinvolgenti soggetti operanti in house….).
Il parere era stato richiesto dalla direzione generale della Regione per conoscere l’orientamento “in merito alle linee di indirizzo di un disegno strategico delineato dalla Giunta regionale…prefigurante la creazione di una società in house, destinata a svolgere il servizio di gestione della tassa automobilistica regionale…”.
La richiesta di sospensione del consigliere Cotugno è stata accolta dal presidente Niro e la seduta è stata interrotta per riprendere dopo una trentina di minuti.
E’ stato lo stesso presidente Niro a leggere il nuovo dispositivo della mozione, concordato da maggioranza e minoranza: “Visto il parere dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato del 12 marzo 2014; Vista la nota del Direttore Generale della Giunta Regionale del 17 marzo 2014; Ritenuto che, sulla scorta di tali pareri, occorre procedere ad approfondimenti circa la soluzione giuridicamente più corretta da adottare in tempi brevissimi relativamente alla problematica in questione; IL CONSIGLIO REGIONALE IMPEGNA la Giunta Regionale -ad approfondire ulteriormente la possibilità di affidare il Servizio di riscossione dei tributi a Società pubblica (anche in house) in possesso dei requisiti di legge occorrenti per l’utilizzo del personale già operante nel settore alle dipendenze di Esattorie Spa e di Pianeta Service srl; – a riferire sugli sviluppi conseguenti ai predetti approfondimenti nei tempi sopra indicati”.
La mozione è stata votata favorevolmente alla UNANIMITA’.
Rinviato ancora una volta, alla prossima seduta, un ordine del giorno dei consiglieri del movimento cinque stelle, Manzo e Federico, in merito “alla tutela del decoro e della onorabilità della Regione Molise”, si è proceduto ad approvare alla UNANIMITA’ una mozione a firma dei consiglieri Di Pietro e Parpiglia “per impegnare il presidente della Giunta Regionale a provvedere al completamento dell’iter per la firma del Patto per la sicurezza e a sensibilizzare il Governo nazionale per il potenziamento delle forze di Polizia di Stato sul territorio regionale”.
Sul punto hanno preso la parola i consiglieri Cotugno, Cavaliere (ci vuole una proposta di legge, che è già stata depositata), lo stesso presentatore Di Pietro (in sintonia con Cavaliere sulla necessità di una legge) e il vice presidente dell’esecutivo, Petraroia, che ha manifestato la condivisione della Giunta.
Tutti hanno convenuto sulla opportunità di esaminare al più presto una proposta di legge in proposito.
In chiusura dei lavori, sempre alla UNANIMITA’, è stato approvato un ordine del giorno, a firma dei consiglieri Manzo e Federico, per impegnare il Presidente della Giunta Regionale a segnalare al Ministro della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura la situazione di carenza di organico in cui versa il Tribunale di Larino.
Sarà la conferenza dei capigruppo, convocata dal Presidente Niro, per giovedì prossimo 20 marzo 2014, alle ore 11,00, in chiusura della seduta di ieri, a programmare i lavori della prossima assemblea.