Mentre il nuovo governo regionale prende posto e con collaboratori più o meno nuovi inizia a lavorare per lo sviluppo del Molise, l’associazione “Forche Caudine”, che il proprio posto nella realtà molisana lo occupa ormai da trent’anni, continua l’attività senza interruzioni, nemmeno estive.
Un canale proficuamente avviato, con ampi margini di incremento, è quello degli investimenti esteri. Dopo l’atto di nascita di “Arco Village”, struttura che sorgerà a Pietrabbondante grazie all’investimento firmato dalle due giovani imprenditrici cinesi QiuQiu e Diana He, con il lavoro di advisor messo in atto dal Comitato imprese dell’associazione, si registra un altro importante risultato: l’adesione all’associazione di Marco Wong, presidente onorario di Associna, già vice presidente di Huawei Italia ed attualmente consigliere di amministrazione di Extrabanca. Il suo ruolo nel Comitato imprese dell’associazione molisana avrà il compito di intrattenere rapporti con la comunità cinese in Italia e con le istituzioni cinesi in Cina. Con il manager opereranno altri importanti esponenti dell’imprenditoria asiatica in Italia.
“Con l’ingresso di Wong nel nostro Comitato – spiega Francesco Caterina – concretizzeremo, come già fatto con Arco Village e con altre iniziative in partenza in provincia di Campobasso, soluzioni e sviluppi guardando anche alla ex Ittierre, al porto di Termoli, ai fondi privati cinesi per le infrastrutture molisane, elemento di criticità per il territorio e, ovviamente, al turismo incoming”.
Caterina pone l’accento anche sulla necessità di snellire gli aspetti burocratici per raggiungere i risultati. “Un ruolo importante è rivestito dagli interlocutori politici che troveremo nella macchina amministrativa regionale – prosegue l’imprenditore di Montagano, cosciente delle tante criticità passate. “Più snella e veloce sarà la trafila per attuare i processi produttivi, più velocemente coglieremo gli obiettivi – conclude l’esponente di Forche Caudine.
Su tale linea è lo stesso Wong. Il manager cinese ricorda: “L’imprenditoria asiatica è caratterizzata dalla concretezza. Quindi non è sufficiente invitare delegazioni sul territorio, fondamentale è il ruolo delle istituzioni locali nel mostrare professionalità, competenza, capacità di dialogo e ricettività”.
L’associazione non trascura anche la sua mission culturale. Grazie alla mediazione di Gennaro Di Cicco, il manager della Caritas originario di Castel San Vincenzo, in questi giorni si sta definendo un grande evento per il prossimo autunno: la proiezione, a Roma, del film “My Country” del giovane regista italoamericano Giancarlo Iannotta, con analoghe origini di Castel San Vincenzo.
La pellicola racconta il viaggio compiuto da due fratelli, da Roma al paese molisano, a bordo di una Fiat Cinquecento. Un’affascinante storia in cui s’identificano le migliaia di iscritti all’associazione.