La campagna di mistificazione alimentata ad arte in questi giorni ha confuso in totale malafede la conclusione di una procedura amministrativa riferita ad un impianto a biomasse in agro di Campochiaro con la proposta di legge depositata e sottoscritta da Vittorino Facciolla e Michele Petraroia in materia di fonti rinnovabili. Eppure non sarebbe necessario emulare Indro Montanelli, Enzo Biagi o il giornalismo d’inchiesta per prendere atto che l’autorizzazione per l’impianto di Campochiaro è del 23 giugno nel mentre la proposta di legge è del 24 giugno. Ma ciò che colpisce è il silenzio di tutti gli oppositori dell’eolico selvaggio, del fotovoltaico e di altre fonti rinnovabili, per i quali sarebbe preferibile non adottare alcuna legge a normare il settore, imporre una moratoria e stabilire criteri di tutela paesaggistica a salvaguardia ambientale.
L’A.N.E.V., ovvero l’Associazione delle Imprese Eoliche ha intuito con immediatezza il rischio connesso con l’approvazione della proposta Facciolla – Petraroia tanto è vero che ha inviato una nota al Presidente Frattura in cui sollecita una presa di posizione forte tesa ad impedire l’adozione della legge. In sostanza gli opinionisti della RAI, delle emittenti televisive e degli organi di stampa che alimentano la disinformazione sulla proposta di legge ritenendola sostanzialmente inutile, si trovano di fatto a condividere lo stesso giudizio dell’A.N.E.V. e quindi dalle imprese private che almeno sono giustificate dalla ricerca di salvaguardia del proprio profitto e dei propri interessi privati.
Per la Federazione del Medio Molise del PD serve una legge regionale che fermi lo scempio del territorio, difende gli agricoltori e aiuti il turismo, la cultura, l’arte, i borghi e l’artigianato a non soccombere al cospetto delle aziende esterne del settore delle fonti rinnovabili. Per il PD del Medio Molise occorre approvare con urgenza questo provvedimento e fermare per legge la proliferazione indiscriminata degli impianti da fonti rinnovabili. Sulla materia non è corretto sparare a zero sulla Giunta Frattura per le autorizzazioni incontrollate su nuovi impianti eolici, fotovoltaici e a biomasse, e sparare a zero nei confronti di una proposta di legge che mira a regolamentare il settore.
A chi giova questa Santa Alleanza che non vuole la legge regionale sulle fonti rinnovabili?
Fonti rinnovabili: bene la Proposta di Legge regionale per disciplinare la materia
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