Ricalibrare tecniche e modalità riguardanti la comunicazione dei fondi europei e delle iniziative comunitarie mediante progetti chiari ed efficaci, i cui obiettivi siano quelli di garantire ai cittadini un’adeguata informazione e migliorare la performance dei finanziamenti.
La tematica è stata affrontata questa mattina, presso l’auditorium di Palazzo Gil a Campobasso, nel corso di “Oltre le sigle: per una diversa comunicazione dei fondi europei”, evento formativo e informativo promosso da Regione Molise e Ordine dei giornalisti del Molise, rivolto a giornalisti, operatori locali della comunicazione, dirigenti e funzionari regionali, decisori e attori locali.
Nella prima parte del corso, sono state fornite informazioni sui Programmi comunitari del nuovo ciclo di Programmazione 2021 – 2027 e su quelli in corso, con attenzione alle strategie generali, agli obiettivi, alle azioni, ai beneficiari, ai destinatari, agli strumenti di comunicazione istituzionale previsti e adottati, per passare, poi, alle nozioni e agli strumenti di comunicazione più efficaci per promuovere le iniziative comunitarie e per valorizzarne i risultati concreti.
I lavori si sono conclusi con un dibattito tra giornalisti, attori del territorio e referenti dell’Amministrazione regionale che gestiscono i fondi comunitari.Nel suo intervento, il presidente Toma ha ricordato come la stampa eserciti un ruolo essenziale e fondamentale non solo nell’informare i cittadini, quanto nell’agevolare quel “ponte comunicativo” che ci deve essere fra quest’ultimi e le istituzioni.
Con riferimento a quella molisana, ha sottolineato come la stessa abbia sempre dato la giusta attenzione e si sia posta con un approccio professionalmente corretto rispetto alle tematiche europee e alla nuova programmazione.Per il governatore, la comunicazione non deve avere un ruolo secondario nell’ambito della progettazione e della gestione dei fondi, strategie e piani devono essere improntati ad un modello di comunicazione integrata, in grado di coinvolgere i diversi livelli e i diversi attori, il linguaggio deve essere improntato a forme comunicative di facile accesso.