“Reclamiamo a gran voce un necessario affiancamento da parte del Governo regionale nei confronti dei cittadini e le attività che perderanno abitazioni e proprietà agricole e commerciali con la realizzazione della velocizzazione della linea Roma Pescara se il progetto non cambierà. Lo abbiamo fatto con una risoluzione che sarà sottoposta alla Commissione Infrastrutture, di cui sono vicepresidente e che siamo pronti a fare arrivare fino al Consiglio, perché gli sportelli informativi e di supporto annunciati più volte anche dalla Regione, oltre che da RFI, diventino realtà. Per questo e per altri aspetti che saranno legati alla fase espropriativa, parteciperemo alla mobilitazione civile che si sta preparando sui territori interessati, perché continuino ad avere voce e le giuste indennità per la proprietà che dovranno sacrificare all’opera”, riferisce il consigliere PD Antonio Di Marco con il capogruppo consigliare Pd Silvio Paolucci e il vicepresidente Antonio Blasioli, al termine dell’incontro tenutosi stamane a Pescara con i componenti del comitato Comferr e a cui ha preso parte anche il sindaco di Chieti Diego Ferrara con il presidente del Consiglio Luigi Febo.
“Abbiamo fatto il punto sia sull’iniziativa partita con la mia risoluzione per chiedere attività concreta da parte della Regione verso la comunità, sia su quelle da mettere in campo, affinché i cittadini che dovranno lasciare case, attività, lavoro e proprietà terriere, abbiano il migliore trattamento e risorse non solo equamente ripartite, ma certe e bastanti – ribadisce Di Marco – . Diversi sono inoltre i chiarimenti che, insieme a comitati e Comuni, chiederemo, anche circa i tempi delle procedure, sul perché dell’urgenza della riconsegna al 30 luglio anche di terreni che non sono direttamente sulla prima linea del cantiere e perché le alternative proposte dai comitati e dai Comuni sono stati scartate, visto che ad oggi nessuno dei soggetti principali ha dato risposte sul tema. Su questi aspetti e sulle iniziative da mettere in campo per ottenere ascolto ci sarà un ulteriore incontro lunedì a cui cercheremo di coinvolgere anche i cittadini delle varie zone interessate, per arrivare a una mobilitazione pacifica e concreta, al fine di alimentare sempre un dialogo necessario vista l’imponenza dell’opera e il suo impatto sul territorio”.