Nota dell’europarlamentare Adinolfi (M5S) in merito al federalismo fiscale:
“A
dieci anni dalla legge Calderoli sul federalismo fiscale, il Sud è
sempre più dimenticato. L’applicazione distorta del federalismo
fiscale, a partire dai fabbisogni essenziali, ha prodotto un divario
non indifferente tra le città del nord e quelle del sud, facendo
pagare ancora una volta lo scotto maggiore ai cittadini che non
possono usufruire di servizi essenziali. I nostri sforzi hanno già
prodotto dei risultati, come per esempio il fatto che dall’anno
prossimo non ci saranno più comuni con fabbisogno zero per gli asili
nido”. E’ quanto dichiara l’europarlamentare campana del M5S,
Isabella Adinolfi, commentando l’ultima puntata del programma
televisivo “Report” che ha puntato l’indice contro
l’applicazione distorta della legge sul federalismo fiscale, con
conseguenze negative soprattutto per i Comuni del Sud. “Purtroppo,
però, ancora sono tante le città del Sud che ricevono risorse
economiche non commisurate a quelle che sono le reali esigenze –
conclude l’europarlamentare – Il primo passo da compiere è
quello di rivedere i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e
destinare i fondi necessari per garantire i servizi di cui la gente
ha bisogno”.