Si è riunita ieri, presso la sede del Partito in Isernia, l’Assemblea Regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, composta dai dirigenti locali, dai membri dei coordinamenti Provinciali e dai Grandi Elettori. È stato presente anche Gimmi Cangiano, membro dell’esecutivo nazionale, per discutere assieme la linea politica del partito ed organizzare la raccolta firme per le quattro petizioni lanciate da Giorgia Meloni per dire NO alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso; per lanciare la sfida internazionale sul rientro dei Marò in patria; per chiedere con forza Primarie di coalizione a tutti i livelli; per poter “Scaricare tutto” dalla dichiarazione dei redditi. L’occasione si è resa utile anche per affrontare la questione delle prossime scadenze elettorali che vedranno interessata la Provincia di Isernia, nonché la questione relativa alla politica regionale.Netta la posizione assunta dai partecipanti: un partito di destra identitario, con solidi riferimenti europei, un’attenzione rivolta ai problemi della quotidianità, partecipazione e primarie a tutti i livelli.
“Con grande soddisfazione posso tracciare il bilancio della prima Assemblea Regionale di Fratelli d’Italia – AN- afferma il coordiantore regionale Filoteo Di Sandro- non solo per l’importanza del momento di confronto, ma anche per la delicatezza delle questioni affrontate. Quella che è emersa è la necessità di riavvicinare il partito alla base elettorale, rendendolo interprete e portavoce, presso le sedi istituzionali delle necessità reali della popolazione, specialmente in un territorio come il nostro che sta subendo, più degli altri, la crisi economica. Approfittando della presenza di Cangiano abbiamo avuto modo di esprimere le nostre necessità organizzative ricevendo, contemporaneamente, rassicurazioni sulla volontà romana di dirigere l’azione del partito proprio verso le richieste dei territori. Unanime la voce a favore di un partito orgoglioso della propria collocazione geopolitica, a destra del sistema politico, non chiuso in un recinto ideologico ma pronto ad anteporre l’interesse dei territori e, in generale, del Paese, rispetto agli interessi economici dei poteri forti. Per questo motivo si è anche individuato nella destra di Le Pen un modello cui guardare per le future battaglie da condurre assieme nello scenario europeo, forti dei nostri punti fermi e consapevoli della necessità di tutelare il nostro made in Italy e le nostre peculiarità. Altro tema affrontato quello delle primarie; anche qui, specialmente alla luce dell’attuale crisi che stringe il centrodestra, si è scelto di dare pieno seguito alla condivisione delle primarie a tutti i livelli. La rinascita del centrodestra tutto passa attraverso la condivisione nella scelta della classe dirigente. Non possiamo più permetterci decisioni verticistiche ed unilaterali, la vera selezione deve essere rimessa nelle mani dei nostri elettori. Per quanto riguarda la politica regionale, convinti della necessità di dover discutere con gli altri partiti del centrodestra, lanciamo con forza un invito agli amici della coalizione perché possa iniziare un percorso di ricostruzione congiunto partendo proprio dalle prossime scadenze elettorali. Il rinnovo dell’amministrazione provinciale di Isernia, con il nuovo sistema elettorale di secondo livello, potrebbe essere una buona occasione di confronto ed un buon banco di prova per il nostro centrodestra. Fratelli d’Italia – AN è già al lavoro, anche in Molise, per queste nuove sfide.
FDI- AN: l’assemblea regionale conferma le nuove sfide per il rilancio del centrodestra
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