È tempo di attuare, senza più ritardi, la Strategia Nazionale delle Aree Interne del Molise e la Regione deve uscire dal suo torpore politico e burocratico favorendo, invece di frenare, lo stato di avanzamento dell’iter di utilizzo delle risorse delle SNAI.
In questo momento storico di emergenza sanitaria ed economica, infatti, è urgente sbloccare la mole di risorse disponibili per la sanità e accompagnare la ripresa economica e sociale delle quattro aree Snai del Molise, come richiesto a gran voce anche da molti Sindaci che, completati gli atti di propria competenza, da mesi attendono un cenno dalla dormiente Regione.
Sul punto, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ha protocollato un’interrogazione urgente indirizzata al Presidente Toma, sollecitato a rispondere – e a darsi da fare – sullo stato di attuazione, i tempi di esecuzione e firma degli APQ (e in particolare per quelli della medicina territoriale in vista del possibile rebound dell’emergenza Covid 19); per capire perchè la SNAI Matese, che ha dato via ad APQ, sia ancora ferma e quelli per cui la SNAI Fortore ancora non lo sottoscrive, con i Comuni interessati che attendono da mesi di essere convocati. E a che punto sono le altre due proposte del Volturno e di Agnone/Trivento/Frosolone.
Inadempienze gravissime, anche alla luce del fatto che molti sindaci capofila e le relative strutture delle aree individuate hanno compiuto tutti gli atti necessari e propedeutici alla attivazione degli accordi di programma ed allo sblocco delle risorse, sollecitato più volte la Giunta e gli uffici competenti, senza aver ricevuto neppure un cenno di risposta.
Eppure, proprio l’emergenza Covid, a livello nazionale ha riacceso la consapevolezza dell’importanza e delle potenzialità delle Aree interne ed i territori interessati non vogliono e non possono più aspettare i tempi della politica locale, perché molte delle misure già previste sono, oggi, indispensabili per affrontare in maniera strutturata ed efficace le tante e nuove urgenze dovute alla crisi sanitaria ed economica, quali ad esempio quelle relative agli infermieri di comunità, operatori sanitari di comunità, interventi per la mobilità, infrastrutture, finanziamenti alle imprese, ambiente, produzioni di nicchia, riduzione del digital divide etc.
Tutti obiettivi indispensabili e perseguibili per la costruzione di un futuro diverso e migliore per il Molise, a patto che la Regione e il suo Presidente in primis, decidano, una volta per tutte, di mettersi a lavorare, accelerare le procedure e sbloccare una situazione di stasi che va avanti da tanto, troppo tempo, a danno di tutti, non solo delle quattro aree Snai.
E senza attendere la risposta di Toma, immediatamente ci attiveremo a livello nazionale per denunciare e sollecitare l’intervento delle amministrazioni preposte, visto che di quella regionale si sono perse le tracce e le speranze.
Campobasso 28 giugno 2020Micaela Fanelli