Bene il fondo perduto previsto dagli indirizzi di Giunta del 4 maggio, con due bandi rivolti a aiuti minori e maggiori per un totale di 30 milioni di euro. È stata raccolta la richiesta avanzata da tante imprese e associazioni di categoria e da noi sostenuta con forza. Una correzione di rotta rispetto al precedente intervento di Finmolise, che vedeva invece soldi dati a prestito e con troppa burocrazia.
Tuttavia, sono indispensabili alcuni altri passi. In particolare per aiutare il settore turistico.
È urgente una correzione per garantire una riserva per le aziende che operano in questo ramo, che sono quelle fra le più penalizzate dal Covid, assicurando l’accesso a tutte quelle che lavorano nel comparto, sia sotto che sopra i 200mila euro di fatturato. Vanno, quindi, omogeneizzati i due indirizzi di bando previsti dall’esecutivo con le delibere del 4 maggio scorso. Per le sovvenzioni minori è previsto il 20% di riserva, per quelle maggiori no, e questa esclusione va superata. Rendendo omogenei i due bandi, risulterebbero dedicati al turismo 6 dei 30 milioni attualmente individuati.
Diversamente, molte aziende del settore subirebbero un doppio danno. Il limite di 200mila euro finirebbe, infatti, con l’escludere quelle più strutturate, che rappresentano il vero traino del comparto, visto che moltissime di queste PMI lo superano. Una perplessità sollevata, tra gli altri, anche da Assoviaggi Confesercenti Molise (Associazione Italiana delle Agenzie di Viaggi e Turismo), che chiede perché la riserva sia stata prevista solo per le sovvenzioni di minori dimensioni. L’Associazione sostiene infatti che quasi la totalità dei propri associati supera tale soglia di fatturato. Di fatto, verrebbero escluse quasi tutte le Agenzie di viaggio.
E serve attivare immediatamente, nella fase 2 dell’emergenza Covid, un piano innovativo dedicato al Marketing turistico per la prossima estate, per proporre un’idea sulla quale sto lavorando da anni e anche a livello nazionale, per valorizzare e rilanciare l’immagine del Molise quale regione attrattiva per il turismo di prossimità.
Inoltre, laddove le procedure burocratiche previste per i fondi europei sono derogabili per il Covid, facciamolo! Anticipi e fideiussioni: usiamo le maglie delle disposizioni eccezionali adottate dal Parlamento europeo per semplificare l’applicazione dei fondi Fesr ed Fse e applicare le migliori condizioni per le imprese!
Ho scritto una nota ufficiale al Presidente e al Vice Presidente della Giunta per sostenere queste esigenze per il settore e continuerò a chiederlo.
E allora, l’estate è alle porte e se si vuole scongiurare che la stagione sia interamente compromessa, non potendo contare sugli arrivi stranieri, in attesa di conoscere se si potrà viaggiare e fare le vacanze nel nostro Paese, puntiamo sul turismo di prossimità e aiutiamo tutte le imprese turistiche, nessuna esclusa.
Facciamolo ora, facciamolo bene e offriamo all’Italia intera un’immagine e un modello di Molise sicuro, innovativo e vincente.
Se non ora, quando?
Micaela Fanelli