La drammatica notizia dell’estate 2020 e che è stato tagliato il sevizio 118 sulle spiagge. Questo significa nessuna ambulanza e nessun medico pronto ad intervenire e prestare il primo soccorso a bagnanti e turisti. Si tratta dell’ennesimo affronto al Basso Molise e l’ennesima scelta incosciente di questo governo regionale.
Un affronto del quale i 4 sindaci dei comuni marittimi sono al corrente ma che sino ad ora hanno taciuto. In pratica la vita di tante persone dipenderà dai bagnini, dalla loro esperienza e dai corsi di primo soccorso che hanno fatto.
Ma è normale una governo che taglia i servizi sanitari in estate sulla costa? Lì dove si concentrano il maggior numero di persone e di turisti?
Senza contare il fatto che l’unica TAC presente all’ospedale San Timoteo è quasi sempre fuori servizio e per poter fare una TAC d’urgenza bisogna trasportare i pazienti a Campobasso, quindi percorrere la Bifernina con i suoi molteplici semafori e, quindi lasciare senza servizio ambulanza l’ospedale di Termoli.
In definitiva l’augurio per tutti noi che amiamo il mare molisano è quello di godere di ottima salute altrimenti, come si diceva in un vecchio film, siamo rovinati. Non sarebbe il caso di dare finalmente seguito all’atto aziendale che prevedeva una seconda ambulanza per Termoli?
Ma a chi lo diciamo, a chi sta smantellando, pezzo dopo pezzo, ogni servizio?
Vittorino Facciolla
Avv. Vittorino Facciolla
Consiglio Regionale del Molise – Gruppo Consiliare Partito Democratico