Si è parlato di ‘Prodotti tipici e tradizionali tra tutela e mercato’ al convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori del Molise a Campobasso. Tra gli illustri ospiti del panorama nazionale e regionale in materia di agricoltura, anche l’Assessore regionale alle Politiche Agricole e Agroalimentari Vittorino Facciolla. L’Assessore, nel suo intervento, ha posto l’accento sulla necessità di sviluppare forme di cooperazione e sull’importanza della valorizzazione del capitale umano. “Nel nuovo PSR 2014/2020, che pone al centro dell’attenzione proprio il capitale umano- ha sottolineato- ci saranno trasferimenti di risorse pari a 210 Milioni di Euro. Per arrivare alla tutela dei prodotti, dobbiamo rendere più efficiente la macchina amministrativa perché la velocità del mercato non consente di arrivare tardi e, quindi, di dare risposte tardive agli agricoltori”.
“Come Regione- ha proseguito- abbiamo deciso di investire ben 23 Milioni di Euro sulla Misura riguardante la Cooperazione. Dei 23, ben 3 Milioni di Euro serviranno alla costruzione di questo percorso”. Una bella cifra per un iter che punta allo sviluppo di forme di cooperazione inter-organizzativa a livello territoriale e ad azioni collettive condivise e finalizzate in modo uniforme, anche per evitare inutili dispersioni e duplicazioni di risorse, se non addirittura conflitti tra iniziative. “Il tempo della polverizzazione dei contributi è terminato- ha affermato Facciolla- Le risorse ci sono, ma sono destinate ad obiettivi condivisi, perché sulle filiere possiamo costruire il futuro. E’ necessario mettersi insieme, cooperare, raggiungere un certo fatturato e chiudere la filiera- e continuando- sono convinto che il prossimo futuro conserverà degli ottimi risultati”.L’offerta regionale è caratterizzata da un elevato grado di distintività che trae origine dal ricco paniere di prodotti di qualità, intimamente legati alla storia e alle tradizioni del territorio. Un paniere regionale molto nutrito tanto che può contare su circa 160 prodotti tradizionali, la maggior parte dei quali appartengono ai comparti zootecnico, delle paste fresche e dei prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati. I prodotti tipici contribuiscono ad esaltare l’immagine di tutto il territorio di produzione e stimolano un crescente flusso turistico finalizzato, incrementando il valore economico di un’agricoltura terziarizzata ed integrata. “I Comuni che si sono ‘inventati’ il marchio ‘De.Co.’- ha continuato Facciolla- hanno svolto un grande lavoro di tipizzazione del prodotto, in quanto hanno dato valore allo stesso, al produttore ed al territorio”.
La tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali rappresentano, dunque, una grande ricchezza ed una grande occasione di promozione del nostro territorio. L’eccellenza tipica locale commercializzata fuori dal territorio, oltre ad essere un business in sé, è anche uno straordinario veicolo promozionale e di comunicazione del territorio e delle altre tipologie di prodotti tipici locali che in esso può offrire. Non solo. Rappresenta anche una straordinaria opportunità per commercializzare le altre tipologie di prodotti territoriali quali le materie, i beni ed i servizi. La cooperazione, come ha sottolineato più volte l’Assessore, diviene pertanto fondamentale. Si tratta di trovare forme di fertilizzazione reciproca tra territorio e prodotto; quest’ultimo, se commercializzato in coerenza con la domanda di riferimento, può diventare un valido strumento di comunicazione (sensoriale) del territorio. Ed il territorio è una fonte di valore per le associazioni agricole molisane.