Fa discutere la delibera della Giunta regionale sull’ex Roxy, Gravina: Presenterò un’interrogazione urgente

“Sin dal mio primo mandato in comune ho seguito la vicenda dell’hotel Roxy, l’hotel che rappresentava il fiore all’occhiello della ricettività alberghiera di Campobasso, poi finito in disgrazia e successivamente acquistato da un privato per essere rivenduto alla Regione Molise dopo poco, con una plusvalenza che puzzava di manovra opaca”, ha dichiarato Roberto Gravina, consigliere regionale ed esponente del MoVimento 5 Stelle, ripercorrendo la storia recente dell’edificio dell’ex hotel Roxy alla luce della Deliberazione numero 259 che la Giunta Regionale ha pubblicato proprio in data 1° settembre 2023.

“Per anni avevamo chiesto attenzione all’Amministratore comunale di allora e per essa alla Regione, ma nulla di fatto. – ha ricordato Gravina – Una volta diventato sindaco, verificato che l’immobile non fosse pericolante e quindi non si potesse intervenire con ordinanza di demolizione, si è chiesto alla Regione di determinarsi per porre fine a una storia di degrado urbano.

Nonostante continue aperture all’allora presidente della Regione volte a lavorare insieme per trovare le risorse finanziarie al fine di costruire la nuova sede regionale e il parco urbano nell’area dello stadio Romagnoli, nulla si è concretizzato se non pericolose voci circa progetti di finanza scriteriati per quantità e qualità della proposta. – ha sottolineato il consigliere regionale – Con la delibera di Giunta regionale appena approvata, la Regione assume una decisione apparentemente assurda ma da una attenta lettura, lascia intravedere una soluzione, tra le tante previste, che merita attenzione ma che dovrà rispettare senza alcun tentennamento, quanto deciso dal consiglio comunale di Campobasso nel lontano 2014.

Campobasso attende da anni un nuovo parco urbano in centro città – ha ribadito Gravina – ed è per questo che presenterò un’interrogazione urgente al presidente Roberti affinché spieghi in Consiglio le reali intenzioni della Regione in merito, riservando poi una mozione che impegni l’ente a lavorare per un progetto di edilizia pubblica per destinare l’area a servizi per il cittadino.”

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