Come avevamo annunciato nella precedente diffida pubblica indirizzata alla Giunta regionale sovranista, era meglio rinunciare al costoso contenzioso sin dalla prima Ordinanza sospensiva del TAR e procedere subito alla stabilizzazione dei precari della Protezione Civile prevista dall’art.20 della D. Lgs 75/2017, attese le assurde pseudo motivazioni addotte dal governatore Toma, del tutto prive di ogni senso logico e giuridico, ma soprattutto dal segno chiaramente antisociale.
I precedenti governi regionali liberali diretti dal Pd, del resto, hanno seguito la stessa linea reazionaria ed antisociale.
In ogni caso la recente sentenza del TAR MOLISE n.159/2020, dopo averli sospesi, ha annullato gli atti con cui la Giunta Toma rifiuta la stabilizzazione, viziati per difetto di motivazione, vizio che tradotto in termini politici, conferma come il detto rifiuto sia un atto politicamente arbitrario e antisociale, ancora una volta contro i precari.
Motivazioni insensate del tipo “ i precari della protezione civile svolgono una funzione esauribile” , quando è elementare e pacifico che invece tale servizio non può essere interrotto per legge, come peraltro la stessa giunta regionale afferma nelle delibere contraddicendo se stessa.
Modo di fare della Giunta Toma, emulativo del suo amico Salvini, capace di dire tutto e il contrario di tutto, ed anche le cose più insensate, il che sarebbe solo innocua comicità se non fosse per i gravi disastri sociali che conseguono a questo modo di esercitare il potere, sempre diretto a colpire i lavoratori.
Sicché Toma si vedrà a giorni proprio con il suo compare politico Salvini per sistemare le brame spartitorie tra Lega e resto della destra fascio-sovranista; ma mentre Salvini e Toma pensano solo a come spartirsi poltrone e prebende per attuare le loro tipiche politiche regionali antisociali in favore di ceti possidenti e lobby economiche, i precari continuano a reclamare un semplice ed elementare diritto: il lavoro ed una vita dignitosa, tanto più a fronte delle incognite sul futuro post pandemia.
CIÒ PREMESSO, DIFFIDIAMO NUOVAMENTE E PUBBLICAMENTE LA GIUNTA TOMA
1)- a rinunciare al prossimo appello inutile e costoso, dando immediatamente seguito agli atti con i quali è stata avviata la procedura di stabilizzazione dei precari della protezione civile ex art.20 D. Lgs 75/2017, anche perché, salvo proroghe la vigenza è sino al 31/12/2021;
2)- a potenziare e riqualificare il servizio di protezione civile, sia incrementando le unità da stabilizzare, sia per le dotazioni strumentali, essendo esso uno dei servizi indispensabili e primari per la nostra regione, a maggior ragione all’indomani dell’emergenza Covid -19.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – MOLISE