Ennesimo autobus in fiamme, i Sindacati: quanto ancora dobbiamo aspettare per interventi concreti?

Ancora un incidente, ancora un autobus della SATI S.p.A. che prende fuoco. Questa volta, per fortuna, il rogo è
divampato a fine turno, senza passeggeri a bordo, evitando una tragedia annunciata. Ma il dato resta
allarmante: è il secondo autobus della SATI che va in fiamme in pochi mesi, dopo quello di San Felice del
Molise dello scorso ottobre, e il quinto grave incidente in soli cinque mesi.


Possibile che nessuno si renda conto della gravità della situazione? Dove sono i controlli?
Siamo al paradosso! Mentre la politica e le istituzioni tacciono e fingono di non vedere, continua il martirio
degli autisti che vengono sospesi e puniti per il solo fatto di rispettare la legge e le norme di sicurezza. Chi
invece dovrebbe garantire un servizio pubblico sicuro e dignitoso, chi dovrebbe vigilare sulla manutenzione e
sulla sicurezza dei mezzi, continua a restare immobile.


Il trasporto pubblico in Molise è al collasso, e l’unico motivo per cui ancora funziona è il sacrificio di autisti
sottopagati, senza stipendio, ricattati, sospesi e umiliati. Sono loro, ogni giorno, a garantire un servizio
essenziale, costretti dalle aziende a mettere rischio la propria sicurezza e quella dei passeggeri.


Chiediamo risposte immediate e interventi concreti da parte delle istituzioni. Non possiamo più permetterci di
contare solo sulla fortuna per evitare una strage. La sicurezza dei cittadini e dei lavoratori deve essere una
priorità, non un optional.

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