Terzo work café, presso il Centro funzionale decentrato del Molise a Campochiario, sul tema della comunicazione in caso di emergenza.Ieri, intanto, si sono concluse le fasi finali del Corso per la certificazione di professionisti agibilitatori AeDES ( Agibiltà e Danno nell’Emergenza Sismica). Il workshop odierno, organizzato grazie alla sinergia tra il Servizio di Protezione civile e l’Ordine dei giornalisti del Molise, si colloca nell’ambito del Progetto E–CITIJENS, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia, con lead partener la Regione Molise, capofila di un partenariato abbastanza importante rappresentato da nove project partners.
Nello specifico, l’attenzione è stata focalizzata sulla nuova Piattafroma EDSS (Emergency Decision Support System), strumento di supporto che, in contesti di emergenza, si avvale di social network, fonti istituzionali, sensoristica per acquisire le informazioni necessarie all’individuazione di situazioni critiche rispetto a tre rischi target: alluvione, incendi boschivi e sisma. Il presidente della Regione Molise ha evidenziato quanto sia utile l’apporto dei giornalisti in caso di disastri.
Conoscersi e stabilire il giusto canale comunicativo può contribuire a salvare vite umane.La Regione Molise, con il Servizio Protezione civile, ha ormai una expertise consolidata nell’implementare modelli di cooperazione e collaborazione internazionale tra i Paesi nell’area Adriatica-Ionica. Una collaborazione che prova a rendere il più omogenei possibili i modelli di intervento e le modalità operative e sinergiche, in grado di risolvere le criticità dell’area di riferimento.
Il governatore si è detto orgoglioso della circostanza che una piccola regione, particolarmente reattiva e preparata a criticità importanti, abbia messo a sistema modelli di collaborazione che la pongono alla guida di diversi progetti dedicati alle tematiche di Protezione civile e, in particolare, di creazione degli scenari di evento.