Elezioni, L’ulivo 2.0 spinge su Palmieri

Mentre impazza in Molise il dibattito sulla data delle elezioni (a poche ore dalla ‘resa dei conti’ in Consiglio regionale), le due coalizioni principali, centro destra e centro sinistra, sono alle prese con la definizione del candidato presidente che, urgenza o meno, dovrà essere definito a breve.  Da una parte si tratta di far rientrare i propositi autonomisti di Michele Iorio e Michele Marone e dall’altra di tentare di sanare il dissidio fra il presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura da un lato e i parlamentari Roberto Ruta e Danilo Leva dall’latro. Dei due compiti il primo appare decisamente più attuabile, visto che PD e Ulivo 2.0 sono ai ferri corti proprio sulla riproposizione della candidatura all’architetto campobassano. In verità l’Ulivo 2.0 ha annunciato una sorta di consultazione ‘popolare’ interna al movimento, che dovrebbe coinvolgere tra 1.000 e 1.500 aderenti, proprio per definire la soluzione al problema; di fatto sappiamo che si tratterà di stabilire se il papabile presidente sarà lo stesso Ruta o il rettore dell’Università del Molise, Gianmaria Palmieri. La tendenza diffusa a livello nazionale porta verso candidature di esponenti della società civile, più o meno equidistanti dal singolo partito ed appoggiate da un buon numero di liste e movimenti civici; in tal senso si stanno muovendo entrambe le coalizioni partitiche regionali, con un centro destra in vantaggio, vista la proposta a favore di Enzo Di Giacomo e la sua articolata risposta scritta. Palmieri, dal canto suo, ha già in passato fatto sapere come la pensava, cioè in maniera simile a Di Giacomo, con la richiesta di una volontà unitaria della coalizione nel caso di sua esposizione politica; sarà difficile accontentarlo in pieno, vista la netta spaccatura all’interno del centro sinistra, ma potrebbe avere dalla sua non meno di 6-7 sigle, tra partiti e liste civiche. Da Roma aspettano una scelta unitaria, che certo non potrebbe mai passare attraverso i nomi di Ruta e Frattura; Palmieri è a stato proposto dal senatore, ma è considerato anche buon amico del governatore molisano. Il suo nome, con il contestuale ritiro delle candidature dei contendenti, sarebbe l’unica strada utile per evitare la disfatta elettorale. Lo scontro Frattura-Ruta sarebbe poi riproposto per le politiche. Ma di questo parleremo in seguito.

Stefano Manocchio

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