Elezioni/ L’on. Aldo Patriciello: “L’Europa deve cambiare e guardare al territorio”

di Stefano Manocchio

Non sono mancati gli spunti di riflessione alla presentazione della lista della Lega in corsa alle amministrative di Campobasso dei giorni 8 e 9 giugno e contestualmente alle elezioni europee. A tenere banco nella discussione l’europarlamentare Aldo Patriciello, che ha trattato in rapida successione vari temi, non senza spunti polemici sulla politica comunitaria in riferimento a questioni di scottante attrualità (transizione ecologica e alimenti sintetici su tutti).

Naturalmente un tema importante tra quelli discussi è stato lo scenario di guerra internazionale.

La guerra tra Russia ed Ucraina non è di facile gestione , ma è seria e pericolosa ed è alle nostre porte: è un problema serio, come il focolaio tra Israele e Palestina, ma anche il blocco al passaggio delle navi nel canale di Suez, con le conseguenze negative sul commercio internazionale. Sta cambiando lo scenario geopolitico delle potenze mondiali e questo avrà impatto sull’Europa, che non potrà fare finta che il problema non esista. C’è un riposizionamento di America, Cina e Russia sullo scacchiere internazionale. Nei prossimi anni ci sarà un’Europa nuova che dovrà gestire anche questo riposizionamento geo politico delle potenze mondiali. Impatterà sul lavoro, sull’economia”

Vediamo innanzitutto il passaggio all’elettrico nella locomozione.

Il tavolo dei relatori (foto Stefano Manocchio)

L’Europa distrugge l’industria, perché nel 2035 tutti noi dovremo cambiare l’automobile per passare all’elettrico, ma l’Europa non si accorge che l’anidride carbonica prodotta dalle auto è lo 0,4%, mentre la Cina è al 30%; ora diventerà più egemone e quel 30% passerà, ad esempio, al 40% e azzerando il nostro 0,4% non cambierà nulla, non raffredderà il pianeta se la Cina non applica nessuna norma ambientale e continua a produrre senza rispettare l’ambiente. Anzi con la Cina che inquina, il riscaldamento globale aumenterà ancora. Tutti, dalla Confindustria ai piccoli imprenditori- ha detto Patriciello – ci chiedono di rallentare la transizione ecologica perché si rischiano un milione di nuovi disoccupati e noi non ce lo possiamo permettere; l’industria non è pronta in dieci anni ad affrontare la transizione ecooogica e passare all’elettrico che, tra l’altro, è cinese. Dobbiamo anche capire cosa farà Stellantis a Termoli, ma non basta: dove andremo a prendere tutta questa energia per le batterie? Dobbiamo passare al nucleare? Quanti italiani sono pronti ad affrontare il nucleare? Dobbiamo prima convincerli, poi localizzarlo, poi superare le guerre locali con i cittadini, poi costruire la centrale: passeranno vent’anni. Allora ricapitolando: non riduciamo molto l’anidride carbonica, aumenta il costo per l’approvvigionamento della corrente per le batterie. Dobbiamo dire all’Europa che si deve spostare la lancetta della transizione ecologica”

E ancora; le case green.

Si dovrà rottamare la caldaia a gas, la stufa dovrà diventare ad induzione, installare il pannello solare e i doppi vetri agli infissi: per che cosa? Per ridurre la percentuale di anidride carbonica immessa nell’atmosfera, che è insignificante sul totale dell’inquinamento. I cittadini rischieranno di perdere il diritto alla proprietà, perché chi non si adeguerà non potrà affittare o vendere la casa o sottoscrivere un mutuo bancario e, quindi- prosegue Patriciello – si andranno a ledere i diritti dei cittadini. Con il nuovo Parlamento Europeo dovremo cambiare le cose, essere la parte critica, pungolare per cambiare negli interessi delle aziende italiane e della popolazione. Queste le battaglie da fare; ci saremo per cambiare l’Europa che dovrà assere più vicina ai cittadini, più moderna, meno burocratica. Un’Europa diversa, più vicina al mondo che produce e agli interessi locali e nazionali; sarà un’Europa nuova che dobbiamo ridisegnare”.

Passando poi al tema dell’agroalimentare, che in Europa assume valore anche economico enorme, ecco il pensiero dell’eurodeputato.

La carne sintetica a 4 euro distruggerà l’agroalimentare italiano, creando una concorrenza sleale; anche la mozzarella sintetica, a 4 euro, sarà consumata dalle classi meno abbienti, attirate dai prezzi bassi. Allora si dovrà intanto cambiarle nome: la carne sintetica non è carne e la mozzarella senza latte non sarà mozzarella. Anche la farina di grillo: datele un codice perché non è farina”

Quindi la dichiarazione elettorale.

Io, nel mio piccolo, mi sono impegnato per difendere gli interessi del Molise e del Mezzogiorno, come ho sempre fatto in questi ultimi vent’anni, sempre a testa alta. Questa campagna elettorale sarà la più difficile e complessa. Io cammino da solo, non faccio accoppiate con nessuno, perché sono rispettoso degli elettori che devono votare il nome molisano, ma soprattutto per non complicare il voto. Infine un appello a chi voterà per le comunali: le elezioni si vincono sul sindaco, diffidate dal voto incrociato. Prima di parlare di voto e lista dite agli amici che devono mettere la preferenza sul candidato sindaco. Noi vinciamo sul nome di Aldo De Benedittis che è un gran siignore ed una persona per bene che Campobasso merita di avere come sindaco”.

Ha parlato anche dei problemi della balneazione e dell’intelligenza artificiale. Poi l’appello ai molisani.

Sono l’unico molisano che ce la potrà fare, in questi venti anni ho rappresentato il Molise, l’Italia e l’Europa. Mi rivolgo a tutti molisani a cui faccio un appello: meno partiti, più Europa. Il prossimo Parlamento Europeo creerà uno spartiacque tra passato e futuro. Voglio dimostrare che il Molise, a differenza di quanto si dice, esiste e il mio risultato sarà la prova, la cartina al tornasole di questa regione che vuole emergere. L’Europa deve essere più vicina al territorio”.

Gli onori di casa sono stati a cura dell’assesosre regionale, Michele Marone, che ha detto che la lista della Lega potrebbe essere la novità di questa campagna elettorale “e avrà certamente un buon risultato”. Lo stesso poi ha chiuso i lavori con l’invito al voto per De Benedittis, per la Lega e per Patricilello.

Aldo De Benedittis, dal canto suo ha insistito sul voto congiunto e spiegato come votare per le comunali e le europee.

Sono sicuro che martedì ci vedremo e brinderemo insieme alla vittoria- ha detto il candidato sindaco. Campobasso è con noi, riprendiamoci la città. Le liste sono tutte buone liste.

Saluti veloci da parte di Stefania Passarelli, Vicepresidente del Consiglio Regionale e dal consigliere (di Fratelli d’Italia) Armandino D’Egidio (“Abbiamo un molisano importante in Europa che c’è e ci sarà martedì. Aldo De Benedittis ci rappresenterà qui, Aldo Patriciello ci rappresenterà in Europa e per una regione piccola come la nostra, penso che sia la cosa più importante: per la Regione , il Comune e per tutti noi”).

In sala anche il consigliere regionale della Lega, Massimo Sabusco, oltre naturalmente ai candidati della lista del partito di Salvini.

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