«Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Vito Bardi e a tutta la coalizione che lo ha sostenuto nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Basilicata.
Dopo le elezioni nazionali, in meno di un anno, sono sei le regioni italiane che hanno scelto di essere guidate da governi di centrodestra: Molise, Trentino, Valle d’Aosta, Abruzzo, Sardegna e Basilicata. Un inequivocabile “sei a zero” che certifica la sconfitta di un centrosinistra in cerca d’identità e di un Movimento Cinque Stelle effimero e logoro.
Una vittoria, quella di Bardi, che evoca in noi il ricordo di quanto accaduto in Molise esattamente un anno fa, quando affrontammo la competizione elettorale a ridosso delle elezioni nazionali del 4 marzo 2018 che avevano sancito la deflagrante affermazione di Di Maio & company.
Ci davano perdenti tutti i sondaggi, la forbice tra noi e il Movimento Cinque Stelle era così larga che nemmeno i più temerari bookmakers avrebbero scommesso un soldo bucato su di noi. I molisani, invece, gente concreta con i piedi per terra, in grado di soppesare persone e programmi, ci premiarono ampiamente.
Ricordo i titoli dei giornali alla vigilia delle elezioni e, in particolare, uno su tutti: Molise Ohio d’Italia. Dal laboratorio Molise è iniziato un nuovo percorso politico che ha registrato, e continua a registrare, il gradimento degli italiani e il loro consenso elettorale.
L’ho detto e lo ridico: il centrodestra unito vince, perché intercetta la voglia che hanno gli italiani di voltare pagina. Progetti credibili e amministratori seri costituiscono un binomio vincente in forza del quale gli elettori continuano a scegliere donne e uomini di centrodestra. Un punto fermo dal quale non si può prescindere per il futuro assetto del Paese».
Il commento del presidente della Regione Molise, Donato Toma, alle elezioni della Basilicata, che hanno visto la vittoria della coalizione guidata da Vito Bardi.