Con i nove sindaci convocati stamani a Palazzo Vitale si è concluso il quadro dei finanziamenti relativi all’attuazione degli interventi di mitigazione e contrasto del rischio idrogeologico per quanto riguarda la quota statale e quella regionale. 2 milioni e 250 mila euro ripartiti tra Petrella Tifernina (200 mila), Sant’Elia a Pianisi (200 mila), Toro (300 mila), Castellino del Biferno (400 mila), Spinete (150 mila), Castel San Vincenzo (250 mila), Venafro (250 mila), Riccia (250 mila) e Morrone del Sannio (250 mila).
Gli atti convenzionali di progettazione e realizzazione degli interventi da cantierare sono stati sottoscritti dal commissario straordinario per il rischio idrogeologico, Aldo Cosentino, e dagli amministratori dei comuni indicati. Ad esprimere soddisfazione, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore alle infrastrutture, Pierpaolo Nagni.
“Siamo riusciti a concludere l’iter prima della scadenza che ci eravamo prefissati per il prossimo 30 giugno – ha fatto notare il governatore –. Le firme di oggi sono il risultato di un buon gioco di squadra. Lo sblocco di queste risorse è stato possibile grazie all’attenzione che i sindaci hanno mostrato trasmettendo gli atti necessari in maniera precisa, secondo i tempi e con adeguata verifica”.
Una nota di rammarico da parte del presidente Frattura “per i 14 comuni che ancora mancano all’appello. Ci auguriamo – l’auspicio dichiarato –, che seguano quanto prima il buon esempio delle 58 amministrazioni già finanziate così da completare gli interventi prima della prossima stagione autunnale”.
Rimangono da distribuire, come ha precisato l’assessore alle Infrastrutture, altri 10 milioni a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione: “Saranno erogati – così l’indicazione di Pierpaolo Nagni –, man mano che i lavori attivati diventeranno cantierabili”.
“Prioritarie per noi la cura e la prevenzione del territorio attraverso una programmazione e un impegno di risorse destinate a interventi da realizzare nei tempi giusti e con correttezza tecnica per evitarne ulteriori”, la conclusione del governatore Frattura.