Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini molisani, proposta di legge

 I Consiglieri Quintino Pallante, Fabio Cofelice, Armandino D’Egidio e Roberto Di Pardo, hanno presentato una proposta di legge regionale concernente: “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini molisani”.

L’articolato prevede che la Regione, nel rispetto della normativa statale e dell’Unione europea, riconosca, valorizzi e promuova i cammini, costituiti dagli itinerari escursionistici pedonali, o comunque fruibili con altre forme di mobilità dolce sostenibile, presenti nel territorio, per implementare l’offerta culturale e turistica regionale.

A tal fine il testo presentato definisce “cammini” gli itinerari culturali di particolare rilievo europeo o nazionale, percorribili a piedi o con forme di altre mobilità’ dolce sostenibile, e che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali e culturali dei territori interessati.

Ancora, la pdl prevede che i cammini siano riconosciuti dalla Presidenza del Consiglio regionale a seguito di valutazione dell’istanza presentata dagli enti locali territorialmente interessati dai percorsi.

Prevista, poi, l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio regionale, di un l’Albo dei cammini molisani, nel quale sono iscritti tutti i percorsi che hanno avuto il riconoscimento regionale.

La Regione, scrivono ancora nella proposta di legge i presentatori, al fine di ottimizzare la competitività dell’offerta turistica del proprio territorio:

a) favorisce progetti strategici per il miglioramento della qualità dei servizi turistici;

b) implementa azioni volte a garantire la più ampia integrazione delle componenti ambientali, paesaggistiche con le attività agricole, artigianali e turistico-culturali;

c) promuove e pubblicizza i cammini sul sito istituzionale Visit Molise;

d) promuove intese con altre regioni e accordi con enti locali, con enti religiosi e con altri soggetti pubblici e privati;

e) promuove e coordina iniziative e azioni dirette all’inserimento dei cammini che interessano almeno in parte il territorio della Regione tra gli itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa.

In ultimo, per l’attuazione delle diverse finalità della legge proposta, e prevista l’istituzione della Commissione Tecnica Regionale (CTR) dei cammini.

L’iniziativa legislativa passa ora alla Commissione permanente che si occupa della materia che, dopo l’istruttoria e l’espressione del parere di competenza, la invierà per l’esame finale all’Aula per le determinazioni conclusive.

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