«Quando giorni fa, con un pizzico di sana ironia, ho affermato che il ministro Grillo, in relazione alla nomina del commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, stava militarizzando la sanità, ho fatto una semplice deduzione legata alla circostanza che i nomi che circolano sono quelli di alti ufficiali in congedo. Ma, dopo le dichiarazioni che lo stesso ministro ha rilasciato alla stampa, c’è da rimanere allibiti e, allo stesso tempo, indignarsi per le gravi offese che la Grillo ha recato al Molise e alla sua gente.
Secondo l’esponente governativo, “in Molise, Calabria, Campania non puoi non mettere una figura di legalità, sono Regioni dove sono agli onori della cronaca i problemi giudiziari”. Non so a quali problemi giudiziari si riferisca la Grillo per quanto riguarda la nostra regione. Una cosa è certa: prima di infangare i molisani, bene avrebbe fatto il ministro a studiare la storia del Molise e a documentarsi presso il Ministero dell’Interno. Avrebbe appurato che nel nostro territorio non hanno mai attecchito organizzazioni di criminalità organizzata e se si è verificato qualche tentativo di infiltrazione dalle regioni confinanti, è stato prontamente represso dalla vigile e costante azione della Magistratura, delle Forze dell’ordine, ma anche grazie al nostro tessuto sociale che rimane fondamentalmente sano. Lo faccia adesso e, una volta accertata la veridicità dei fatti, chieda scusa ai molisani».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal ministro Grillo sulla nomina dei commissari ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario delle Regioni Molise, Calabria e Campania.
Ufficio stampa Presidente Regione Molise