Sono 46 gli impiegati atipici dei Centri per l’Impiego di Termoli e Campobasso che dal 1 aprile perderanno il lavoro. La causa risiede nella mancanza di fondi europei erogati dalla Regione Molise alla Provincia di Campobasso per il pagamento degli stipendi. Dal 2000, infatti, la Provincia detiene le funzioni deputate al lavoro, su delega della Regione Molise. Il portavoce di questa emergenza è l’Assessore al Lavoro Alessandro Di Labbio: “Viviamo una situazione tragica che avrà delle serie ripercussioni anche sulla comunità. Il 50% dei servizi viene svolto proprio dagli interinali e dal 1 aprile non potremmo più fare affidamento su di loro, per cui molti processi subiranno dei rallentamenti. Cosa dovremmo dire ai ragazzi che da dieci anni sono il fulcro di questi uffici? Come faremo ad assicurare lo stesso servizio svolto finora se non avremo personale sufficiente a coprire le necessità della comunità?
E’ uno scaricabarile di colpe, nessuno si ritiene responsabile e, nel frattempo, ci saranno 46 disoccupati in più di cui occuparsi. Io non accetto questo assoluto silenzio, voglio delle risposte”.
La Regione, dal canto suo, sembra non interessarsi al problema: “C’è una mancata attenzione alla nuova programmazione. E’ da settembre che tamponiamo la Regione e l’Assessore Petraroia e, ad oggi, nessuno ci ha dato una risposta. Abbiamo bisogno di un progetto alternativo, di un’anticipazione dei fondi che ci darebbe modo di creare un progetto ponte per chiudere la programmazione 2007/2013 ed aprire la nuova. Il problema è anche politico: molti uffici della Regione stanno subendo delle riorganizzazioni ed i nuovi dirigenti attendono che l’Amministrazione dia delle direttive sul da farsi e nel frattempo qui rischiamo di non avere più precari da stabilizzare. Abbiamo già subìto dei ritardi a causa del cambio al vertice politico, siamo indietro anche con il sistema informatico visto che la Regione Molise è l’unica a non aver attivato il SIL (sistema informativo del lavoro), speriamo di non dover dimezzare anche i servizi offerti”.
I centri per l’Impiego non sono nuovi a situazioni del genere: “Questa emergenza va avanti da mesi. A dicembre del 2013 la Provincia di Campobasso ha chiesto con forza alla Regione il pagamento di 1/3 degli stipendi totali arretrati da quattro mesi. Siamo riusciti a liquidare tutti gli stipendi, per un totale di circa 540mila euro, solo dopo aver minacciato di indire una conferenza stampa ed una marcia a Campobasso. Se la situazione non si risolverà il 1 aprile proporrò una delibera per rimandare indietro la delega al lavoro della Provincia e marceremo su Campobasso”.
“Lo scorso anno siamo rimasti senza stipendio per più di quattro mesi, ma abbiamo continuato a svolgere il nostro lavoro – racconta uno dei ragazzi del MasterPlan che da aprile non avrà più il suo impiego – Molto spesso sono gli stessi disoccupati che si rivolgono a noi a consolarci e darci un barlume di speranza sul nostro futuro. E’ un’angoscia quotidiana ed abbiamo perso la fiducia”.