Di Giacomo/La drammatica carenza di medici specialisti è la conseguenza di innumerevoli fattori

La drammatica carenza di medici specialisti è la conseguenza di innumerevoli fattori.
Ne elenco solo alcuni, i più evidenti:

– Il numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia che, dopo la pletora degli anni ‘80, ha determinato una riduzione in assoluto del numero dei medici, considerato che ogni anno entrano nella Facoltà 10.000 studenti e che 40.000 medici andranno in pensione nei prossimi 5 anni e 80.000 nei prossimi 10 anni;
– Il numero chiuso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione dovuto alla limitata disponibilità di borse di studio, con la conseguenza di aver creato un imbuto nel quale i pochi medici laureati si ritrovano a svolgere attività di continuità assistenziale.
Le regioni, invece di piangersi addosso e buttare montagne di soldi in iniziative ridicole, potrebbero finanziare borse di studio per specializzare i propri giovani medici;
– La scarsa “attrattivita’” delle piccole comunità e dei piccoli ospedali nei confronti dei neo laureati, che preferiscono programmare la loro vita professionale in grandi città e in grandi ospedali;
– la bassa remunerazione dei medici in Italia, che spinge i giovani a recarsi a lavorare all’estero;
– la concorrenza portata avanti dalle strutture private nei confronti del pubblico nella ricerca degli specialisti, problema che dovrebbe essere affrontato è messo sul tavolo delle trattative dalle Aziende Sanitarie e dalle Regioni nel momento in cui si stipulano accordi di accreditamento e convenzionalmente;
– i costi delle polizze assicurative che spingono i giovani laureati a rifiutarsi di lavorare in piccoli ospedali, con piccole equipe e con limitata esperienza, tutti fattori che aumentano la probabilità di errori professionali da cui difendersi;
– Il blocco del turnover del personale imposto alle regioni in Piano di Rientro, con la conseguenza nefasta che lì dove la Sanità è più disastrata si crea la carenza maggiore.

Come si può ben comprendere il problema è complesso, e a nulla servono le incomprensibili e ingiustificate levate di scudi contro chi cerca di trovare comunque una soluzione, per quanto estemporanea e fuori dagli schemi essa possa sembrare, facendo finta che le colpe siano sempre degli altri…

Ulisse Di Giacomo – Gia’ Direttore U.O. di Cardiologia con Unità Coronarica e Componente Commissione Sanità del Senato

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