L’aumento dell’Irpef è il “regalo” della Regione che i molisani troveranno sotto l’albero di Natale. Ancora una volta i debiti accumulati irresponsabilmente in tanti anni si scaricano sulle spalle delle famiglie molisane già alle prese con una diffusa situazione di disagio economico e sociale. Così Aldo Di Giacomo, presidente Associazione Cultura e Solidarietà.
Nel ricordare che i conti in rosso del bilancio regionale hanno raggiunto i 562 milioni di euro, Di Giacomo sostiene che per la nostra comunità la “tassa sulla incapacità di amministrare” è doppia: da una parte, si mette mano al proprio portafoglio per incassare subito 17 milioni di euro, dall’altra si tolgono risorse importanti che invece dovevano essere destinate al welfare, a servizi per gli anziani, a progetti di sviluppo e occupazione.
Anche in occasione del voto sul bilancio – aggiunge – assistiamo alla solita manfrina dello scarica-barile di responsabilità: i nuovi amministratori se la prendono con quanti li hanno preceduti con il risultato che il Molise è diventata la regione dove la tassazione Irpef raggiunge
i massimi livelli.
E poi che dire del nostro sistema sanitario regionale: da 14 anni, il Governo ha commissariato la Regione nella gestione della sanità, senza che si intraveda una soluzione in termini di maggiori e migliori prestazioni e servizi per gli utenti con le liste di attesa e la fuga dei molisani a curarsi altrove anche per interventi ordinari. Per Di Giacomo il fallimento di questa classe dirigente – che sa solo andare a Roma con il cappello in mano dal Governo – è completo.